Disoccupazione al 12,6% ad aprile. Giovani senza lavoro al 46%. Al Sud il record al 60%
ROMA (WSI) – Resta a livelli record la disoccupazione in Italia. Il tasso di disoccupazione ad aprile si è attestato al 12,6%, invariato rispetto al mese precedente e in aumento di 0,6 punti percentuali nei dodici mesi. Lo rileva l’Istat precisando che si tratta dei dati provvisori.
Peggio, nel primo trimestre la disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni è balzata al 46%, massimo storico, mentre sempre nel primo trimestre il tasso di disoccupazione generale è aumentato al 13,6%, in crescita di 0,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Anche in questo caso di tratta di un record: esattamente, è il valore più alto dall’inizio delle serie trimestrali, partite nel 1977.
Commentando il dato trimestrale, l’Istat sottolinea che l’indicatore sale per entrambe le componenti di genere, portandosi al 12,9% per gli uomini e al 14,5% per le donne.
La crescita tendenziale del tasso di disoccupazione rimane più accentuata nel Mezzogiorno, dove l’indicatore passa dal 20,1% del primo trimestre 2013 all’attuale 21,7%; nel Centro dall’11,3% di un anno prima al 12,3%, nel Nord dal 9,2% al 9,5%.
Il numero delle persone in cerca di occupazione si è attestato a quota 3 milioni 487 mila, “segnalano un nuovo ma meno intenso incremento tendenziale”, rileva l’Istituto di statistica di +6,5%, pari a 212.000 unità. L’aumento, che coinvolge maggiormente la componente maschile, si concentra nel Centro e nel Mezzogiorno (rispettivamente +63.000 e +109.000 unità, a fronte di +40.000 unità nel Nord).
Nella classe tra 15 e 24 anni, il numero delle persone in cerca di occupazione raggiunge 739.000 unità (+43.000 rispetto al primo trimestre 2013). Il tasso di disoccupazione dei giovani tra 15 e 24 anni sale al livello record del 46,0% (era il 41,9% nel primo trimestre 2013). Nelle regioni del Mezzogiorno il 60,9% della forza lavoro giovanile, ossia occupati e disoccupati, è in cerca di lavoro (pari a 347.000 unità).
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La situazione dell’occupazione giovanile è sempre più drammatica e in particolare al Sud. Secondo i dati provvisori dell’Istat il tasso di disoccupazione dei giovani tra 15 e 24 anni nel primo trimestre del 2014 è balzato al 46% (era il 41,9% nel primo trimestre 2013), ma al Sud raggiunge addirittura il 60,9%.
L’Istat ha sottolineato che si tratta, in base a confronti annui, di un massimo storico, ovvero del valore più alto dall’inizio delle serie trimestrali, partite nel 1977.
Nel primo trimestre dell’anno il tasso di disoccupazione del Mezzogiorno è salito al 21,7% (+1,6 punti), ha aggiunto l’Istat, secondo cui in Italia “aumentano i divari territoriali” con l’indicatore nel Nord al 9,5% (+0,3 punti percentuali) e nel Centro al 12,3% (+1,0 punti).
Anche il dato complessivo del tasso dei senza lavoro è in crescita. Nel primo trimestre del 2014 ha toccato il record dal 1977 raggiungendo il 13,6% secondo l’Istat, che precisa che si tratta dei dati provvisori. Su base annuale il tasso resta ai massimi: ad aprile è pari al 12,6%, invariato rispetto al mese precedente e in aumento di 0,6 punti percentuali nei dodici mesi.
Il tasso di disoccupazione nel primo trimestre del 2014 raggiunge il 13,6%, in crescita di 0,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si tratta, in base a confronti annui, di un massimo storico, ovvero del valore più alto dall’inizio delle serie trimestrali, partite nel 1977.