ROMA (WSI) – La piaga della disoccupazione non allenta la sua morsa in Italia. Certo, per il tasso generale non c’è almeno stavolta alcuna sorpresa negativa, ma a livelli così alti i valori confermano solo la crisi in atto. Per i giovani, poi, i numeri sanno di invito a scappare a gambe levate dall’Italia – come stanno d’altronde già facendo – per trovare, se non il lavoro della loro vita, almeno una occupazione dignitosa. Ma non vanno certo bene le cose in Europa, con il tasso di disoccupazione dell’area euro che sale al massimo assoluto, attestandosi all’11,8%.
Tornando all’Italia, stando ai dati provvisori forniti dall’Istat, il tasso di disoccupazione, a novembre, si è attestato all’11,1%,rimanendo dunque stabile, visto che il livello è stato lo stesso di ottobre. Su base annua, tuttavia, si è verificato un incremento +1,8%. Il valore si conferma inoltre il massimo dal 2004, anno d’inizio delle serie storiche mensili. Se poi si considerano i dati trimestrali, il tasso è al record dal primo trimestre del 1999.
Ma sono e continuano essere i più giovani a pagare lo scotto della crisi. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni balza nel mese di novembre al 37,1%, rispetto al 36,5% di ottobre. E’ il valore più alto dal gennaio 2004 (inizio delle serie storiche mensili) e il record negativo assoluto mai registrato dal quarto trimestre del 1992 (inizio serie storiche trimestrali). A novembre sono in cerca di lavoro 641mila under 25: si tratta del 10,6% della popolazione dei 15-24enni. Il tasso di disoccupazione giovanile è in aumento +0,7% rispetto a ottobre e +5% su base annua.
In questo contesto, l’esercito dei disoccupati, a novembre, resta stabile su base mensile a quota 2milioni 870mila (-2mila rispetto ad ottobre), ma su base annua balza +21,4%: sono oltre mezzo milione (507mila unità) i disoccupati in più rispetto a novembre 2011.