ROMA (WSI) – “Se un istituto finanziario è troppo grande per fallire, allora è troppo grande per esistere”. Bernie Sanders, 73 anni, senatore del Vermont – indipedente, noto per definirsi socialdemocratico e per sostenere il modello di socialdemocrazia nei paesi Scandinavi, ha intenzione di proporre una legge per smembrare i più grandi colossi della finanza di Wall Street.
“Se il Congresso non è capace di regolamentare Wall Street – ha detto – esiste una unica alternativa. E’ arrivato il momento di smembrare queste banche troppo grandi per fallire (too-big-to-fail), affinché non distruggano più posti di lavoro, case e risparmi del popolo americano”.
Diversi rumor si sono accavallati nelle ultime settimane sulla possibile intenzione del politico di candidarsi alle elezioni presidenziali del 2016.
Le sue dichiarazioni sulle banche sono arrivate in occasione di un dibattito su una proposta di legge che contiene un piano scritto dai lobbisti di Citigroup, volto a smorzare la legge Dodd-Frank sulla supervisione delle banche. (Piano che, alla fine, è passato alla Camera dei Rappresentanti, ma che deve essere approvato dal Senato).
“Se i lobbisti di Wall Street trasformeranno letteralmente una disposizione in una legge che permetterà alle banche troppo grandi per fallire di rilanciare le stesse scommesse rischiose che hanno quasi distrutto la nostra economia, appena qualche anno fa, allora dovrebbe essere chiaro a tutti che il loro incredibile potere economico e politico rappresenta un enorme pericolo per la nostra economia e il nostro modo di vivere”, ha detto Sanders.
Ma Sanders non si è fermato qui, proponendo di aumentare il tetto dei contributi dei ricchi al sistema previdenziale Usa del Social Security, in modo tale di consentire a diversi pensionati americani di vivere al di sopra del livello di povertà.
“Il modo migliore di espandere il Social Security è di chiedere alle persone più ricche del nostro paese di pagare di più, eliminando il tetto”. Sanders ha fatto notare che, in base alla normativa corrente, un miliardario paga al Social Security lo stesso ammontare versato da una persona che guadagna $117.000 l’anno.
“Tutto ciò è ingiusto e assurdo. Se aumentassimo il tetto sui redditi al di sopra di $250.000 (non $117.000, ma $250.000 l’anno), non solo riusciremmo ad assicurare la solvibilità del Social Security per i prossimi decenni a venire, che è quello che desideriamo, ma potremmo anche fornire le risorse necessarie a espandere i benefit del Social Security”.
In un discorso proferito nella giornata di ieri, Sanders ha precisato che non si candiderà a presidente degli Stati Uniti, a meno che non sarà certo che milioni di americani vorranno lanciare una rivoluzione. “Non c’è modo di far fronte ai problemi di questo paese, se non con una rivoluzione politica”.
La posizione di Sanders non è molto diversa da quella della senatrice democratica del Massachusetts Elisabeth Warren che qualche giorno fa, rivolgendosi alle banche, ha detto: “Avremmo dovuto farvi a pezzi”.
E questo perchè “il potere accentrato nelle loro mani minaccia le stesse fondamenta del nostro sistema democratico”. Rivolgendosi a Citigroup, ha affermato che “molti istituti di Wall Street hanno esercitato una influenza incredibile sui corridoi di potere di Washington, ma Citigroup ha battuto tutti”.
La prova? GUARDATE IL GRAFICO ALLEGATO, che mostra “I collegamenti tra Citigroup e il governo”.
Si parte dall’ex segretario al Tesoro, Robert Rubin, che era stato membro del cda della banca e presidente. Ma ci sono anche l’ex segretario al Tesoro Timothy F. Geithner, l’attuale segretario al Tesoro Jack Lew, l’attuale sottosegretario al Tesoro Nathan Sheets, l’attuale vicepresidente della Federal Reserve, Stan Fischer . Tutti ex Citigroup.
La crociata di Warren e Sanders per ora ha perso, dal momento che il Congresso ha alla fine approvato la proposta scritta da Citigroup, volta a indebolire una clausola del Dodd-Frank Act che richiedeva loro di trasferire parte dei loro business aventi per oggetto i derivati all’interno di controllate. Questa proposta, di fatto, è passata alla Camera. Mentre Sanders avverte: “distruggete le grandi banche prima che vi distruggano”.
INTERVENTO DELLA SENATRICE WARREN SU CITIGROUP E SULLE BANCHE:
Fonti:
(Lna)