Secondo il Janus Henderson Global Dividend Index, i dividendi globali hanno raggiunto un nuovo record nel secondo trimestre, con un aumento dell’8,2% su base sottostante a 606,1 miliardi di dollari. Circa il 92% delle società a livello globale ha aumentato o mantenuto i pagamenti al livello attuale.
L’avvio dei dividendi delle big tech statunitensi come Meta e Alphabet, insieme alla cinese Alibaba, è un segnale positivo che farà aumentare la crescita dei dividendi globali dell’1,1% quest’anno.
I dividendi europei registrano un trimestre record
L’Europa, escludendo il Regno Unito, ha stabilito un record assoluto per i pagamenti con 204,6 miliardi di dollari consegnati agli azionisti nel secondo trimestre, con un balzo del 7,7% su base sia sottostante che nominale rispetto al 2023.
Il panorama dei dividendi per il secondo trimestre presenta interessanti dinamiche a livello globale. Se negli Stati Uniti, l’aumento dell’8,6% dei dividendi è stato in parte trainato dalle nuove distribuzioni di Meta e Alphabet, che hanno contribuito per due quinti a questa crescita, in Giappone, i dividendi hanno registrato un aumento di un settimo su base sottostante, raggiungendo un nuovo record in yen. Tuttavia, la debolezza del yen ha impedito a questo incremento di superare i precedenti massimi quando misurato in dollari. Toyota Motor ha avuto un ruolo cruciale in questa crescita, essendo il principale pagatore di dividendi del Giappone e beneficiando di profitti record nell’ultimo anno finanziario.
Nel resto della regione Asia-Pacifico, la situazione è variegata. A Hong Kong i dividendi sono rimasti stabili, mentre in Australia c’è stata una significativa diminuzione a causa di un taglio da parte di Woodside Energy. Tuttavia, Singapore, Taiwan e Corea del Sud hanno visto una crescita a due cifre nei dividendi, suggerendo un buon stato di salute economica e una solida performance aziendale in queste aree.
I dividendi in Italia
Francia, Italia, Svizzera e Spagna hanno registrato dividendi record. “In Italia in particolare – spiega Federico Pons, Country Head per l’Italia di Janus Henderson Investors – la distribuzione dei dividendi ha toccato livelli record: 17,2 miliardi di dollari (16,0 miliardi di euro) segnando un aumento del 26,4% su base sottostante. Tutte le società italiane del nostro indice hanno aumentato i dividendi rispetto all’anno precedente, ma sono le banche ad aver dato il contributo di gran lunga maggiore alla crescita, rappresentando due terzi dell’aumento rispetto al secondo trimestre del 2023″.
Banche trainano la crescita dei dividendi
Per quanto riguarda i settori, le banche sono state il principale motore degli aumenti dei dividendi globali nel trimestre, rappresentando un terzo della crescita sottostante a livello globale e la metà della crescita in Europa.
“Avevamo aspettative ottimistiche per il secondo trimestre, eppure il quadro è stato ancora più brillante del previsto, grazie alla forza di Europa, Stati Uniti, Canada e Giappone”, ha dichiarato Jane Shoemake, client portfolio manager del team global equity income di Janus Henderson.
“In tutto il mondo, le economie hanno generalmente sopportato bene il peso dell’aumento dei tassi d’interesse; l’inflazione è rallentata e la crescita economica è stata migliore del previsto” continua l’analista.
“Le aziende si sono dimostrate resistenti e, nella maggior parte dei settori, continuano a investire per la crescita futura. Il settore bancario, in particolare, gode di forti margini e di limitate svalutazioni del credito, il che ha rafforzato i profitti e generato molta liquidità per i dividendi”.
Ma non solo banche, anche le assicurazioni, le case automobilistiche (soprattutto in Giappone) e le telecomunicazioni hanno contribuito in modo significativo alla crescita del secondo trimestre.
“L’avvio della distribuzione dei dividendi da parte delle grandi società statunitensi di media-tecnologia Meta e Alphabet, insieme alla cinese Alibaba, tra le altre, è un segnale davvero positivo che farà aumentare la crescita globale dei dividendi di 1,1 punti percentuali quest’anno – ha detto Jane Shoemake, Client Portfolio Manager del Global Equity Income team di Janus Henderson – Queste società stanno seguendo un percorso ben tracciato dalle industrie in crescita negli ultimi due secoli, raggiungendo un punto di maturità in cui i dividendi sono una via naturale per restituire agli azionisti la liquidità in eccesso. In questo modo hanno smentito gli scettici che sostenevano che questo gruppo di società si sarebbe comportato diversamente. Il mercato azionario si evolve semplicemente nel tempo, con l’ascesa e il declino dei settori che rispondono alle mutevoli esigenze della società“.
Le previsioni
Considerando gli ottimi numeri raggiunti nel secondo trimestre, Janus Henderson ha aggiornato le sue previsioni per il 2024, portandole a un valore record di 1,74 miliardi di dollari, con un aumento del 6,4% rispetto al 2023 su base sottostante e un incremento nominale del 4,7%, superiore alla previsione precedente del 3,9%.