Tornano ad addensarsi le nubi sull’economia tedesca che, in una quattro di generale rallentamento dell’economia dell’Eurozona e dell’economia globale, sembra sempre più in affanno. A dimostrarlo sono i dati odierni sugli ordini all’industria, una vera e propria doccia fredda per la locomotitiva d’Europa.
Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica Destatis, a febbraio si è registrato un calo del 4,2% dopo il -2,1% del mese precedente (rivisto da un preliminare -2,6%). Il dato è peggiore delle aspettative degli analisti che avevano previsto un aumento dello 0,3%. La caduta inaspettata è stata la più netta da gennaio 2017. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, gli ordinativi sono invece calati dell’8,4%. Nel dettaglio, gli ordini domestici sono diminuiti dell’1,6%, quelli esteri del 6% sul mese precedente.o.
“I dati terribili di nuovi ordini suggeriscono che l’industria tedesca soffre ancora per i problemi legati alla Brexit e in generale per le incertezze globali”, ha detto Carsten Brzeski, economista di ING
La preoccupazione per la debolezza del settore manifatturiero finisce per offuscare le prospettive per l’economia.
“Nei prossimi mesi ci si può aspettare un’economia industriale sommessa, soprattutto a causa della mancanza di domanda estera”, ha affermato il ministero in una nota.
Secondo indiscrezioni riportate da Reuters, i principali istituti economici tedeschi hanno ridotto le loro previsioni di crescita per il 2019 per la Germania allo 0,8 per cento rispetto a una stima precedente dell’1,9%.