Entra nel vivo il toto ministri per la prossima amministrazione Trump. Di nomi ne erano già circolati durante la campagna elettorale, ma ora la rosa dei candidati inizia a stringersi. Dopo aver annunciato la nomina di Elon Musk, in collaborazione con Vivek Ramaswamy, alla guida del nuovo Dipartimento per l’efficienza governativa (Doge), i fari di Wall Street sono ora puntati sui possibili consiglieri in economia, e soprattutto sul posto di Segretario del Tesoro, una posizione chiave del Gabinetto, alla luce della sua vasta influenza sugli affari economici, normativi e internazionali. I mass media statunitensi, e non solo, sono divisi sui favoriti. I nomi in gioco sono essenzialmente quattro, dopo che nelle ultime ore si è sfilato John Paulson. In corsa ci sarebbero anche Larry Kudlow, Robert Lightizer e Howard Lutnick.
John Paulson
Il manager di hedge fund, a capo dell’hedge fund Paulson & Co, noto per aver shortato il mercato dei mutui subprime nel 2007, un anno prima della crisi finanziaria, in una nota al Wall Street Journal avrebbe spiegato che i suoi “complessi obblighi finanziari” gli impediscono di ricoprire una posizione ufficiale in questo momento. “Tuttavia – ha aggiunto – intendo restare coinvolto nella squadra economica del presidente e contribuire all’attuazione delle sue proposte”.
Con l’uscita di Paulson la strada sembra spianata per la nomina di Scott Bessent, negli ultimi giorni divenuto il favorito degli alleati di Trump.
Scott Bassent
Scott Bessent è uno dei consiglieri economici più importanti di Trump. Veterano nel settore degli hedge fund, nonché fondatore della società di investimento Key Square Group, Bassent ha insegnato per molti anni alla Yale University.
Bessent è anche attivamente coinvolto nella politica americana. Ha sostenuto finanziariamente campagne sia per Al Gore che per Donald Trump, mostrando un particolare favore per le politiche economiche dell’ex presidente.
Nonostante sia stato a lungo un sostenitore di politiche di “laissez-faire” tanto care al partito repubblicano, si è detto favorevole all’uso dei dazi, in linea con le idee di Trump, come strumento di negoziazione. Bessent si è poi detto d’accordo con lo scetticismo del futuro presidente su regolamentazioni e commercio internazionale.
“Farò qualsiasi cosa Trump mi chiedera’”, ha detto il diretto interessato, in un’intervista alla Cnbc della possibilità di far parte dell’amministrazione Trump.
Le sue posizioni includono un forte sostegno alle criptovalute, viste come simboli di libertà economica e strumenti per coinvolgere i giovani nei mercati finanziari.
Howard Lutnick
Howard Lutnick, CEO di Cantor Fitzgerald, società di servizi finanziari, è attualmente una figura di spicco nel team di Donald Trump. Tra i collaboratori più fidati del prossimo presidente Usa, Lutnick, co-presiede il team di transizione di Trump, sta supervisionando le decisioni relative al personale e le nomine nel gabinetto.
Visto come potenziale Segretario del Tesoro, la sua figura non è tuttavia priva di ombre. I critici sostengono che stia mescolando le sue responsabilità nella transizione con interessi aziendali personali, in particolare per quanto riguarda la sua società d’investimento, che ha legami con il settore delle criptovalute. C’è chi sostiene inoltre che Lutnick possa escludere gli assistenti della prima amministrazione di Trump a favore di individui che potrebbero beneficiarlo personalmente.
Larry Kudlow
Larry Kudlow è una figura chiave nell’orbita economica dell’ex presidente: analista, commentatore politico, ha ricoperto la posizione di direttore del Consiglio Economico Nazionale durante il primo mandato Trump. Noto per essere un sostenitore di politiche economiche conservatrici, in particolare, tagli fiscali, deregolamentazione, la sua visione economica si allinea generalmente con quella di Trump, con un focus su crescita economica e competitività degli Stati Uniti.
In vista delle elezioni presidenziali del 2024, Kudlow è emerso come un potenziale candidato per ruoli chiave nell’economia non solo come possibile Segretario al Tesoro, anche se con probabilità minori rispetto ad altri. Oltre al suo ruolo politico, Kudlow è un personaggio di Fox News, il che gli fornisce una piattaforma per promuovere e difendere le politiche economiche di Trump.
Robert Lightizer
Robert Lighthizer è una figura chiave nella politica commerciale di Donald Trump e potrebbe giocare un ruolo significativo nel prossimo mandato. Noto per le sue posizioni protezioniste e il suo scetticismo nei confronti degli accordi di libero scambio, tra i ruoli potenziali quello di Rappresentante commerciale degli Stati Uniti (riprendendo il suo ruolo precedente), Segretario del Tesoro, Segretario al Commercio, Direttore del Consiglio economico nazionale.
Lighthizer è stato un architetto chiave delle politiche commerciali di Trump durante il suo primo mandato, tra cui la rinegoziazione del NAFTA nell’accordo USMCA, la guerra commerciale con la Cina, nonché l’implementazione di politiche tariffarie protezioniste.
Secondo la voci in circolazione sulla stampa americana, il potenziale ritorno di Lighthizer in una posizione di alto livello in una seconda amministrazione Trump segnerebbe probabilmente una continuazione e possibile intensificazione delle politiche commerciali protezioniste, che potrebbero avere significative implicazioni per le relazioni commerciali globali e l’economia statunitensese. In particolare, gli osservatori non escludono che possa diventare il regista di politiche commerciali ancora più disruptive, tra cui l’imposizione di una tariffa universale del 10% su tutte le importazioni, l’implementazione di tariffe più elevate sui beni cinesi