Società

Dopo la guerriglia urbana a Roma, antagonisti rilanciano

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ROMA (WSI) – Nuove manifestazioni, in tutta Italia, a partire del primo maggio. I movimenti antagonisti rilanciano la protesta contro il governo dopo i violenti scontri di sabato in pieno centro a Roma, con decine di feriti anche tra le forze di polizia, e che hanno portato all’arresto di quattro persone ed alla denuncia a piede libero di altre due. Scene di guerriglia che il ministro dell’interno Angelino Alfano ha definito “ennesimo tentativo di saccheggio”, sventato da “uomini e donne in divisa” che hanno “protetto Roma”.

Ma la polemica non si arresta, soprattutto le foto che ritraggono il piede di un agente in borghese sul corpo di una manifestante a terra. E si pongono interrogativi anche sulla partecipazione dei ‘blu bloc’, i manifestanti incappucciati venuti dal Nord, vestiti con k-way blu, che erano alla testa del corteo durante gli scontri.

Gli ultimi trenta manifestanti che sabato hanno partecipato al corteo per il diritto alla casa erano ancora accampati in alcune tende in piazzale di Porta Pia, dove hanno trascorso la seconda notte consecutiva prima di andare via. “Ci saranno diverse manifestazioni in varie città italiane a partire dal primo maggio”, spiegano i leader dei movimenti, che hanno espresso la loro solidarietà a quattro arrestati.

Le persone finite in manette provengono dal Lazio (Roma e Pomezia), e da Campania e Calabria. I reati loro contestati vanno dalla violenza alla resistenza a pubblico ufficiale, fino alle lesioni. Domani ci sarà la richiesta di convalida dei fermi da parte del pm Eugenio Albamonte. Potrebbe essere denunciato, invece, il manifestante peruviano di 47 anni che ieri durante la manifestazione è rimasto gravemente ferito dall’esplosione di una bomba carta che aveva in mano. Non è stato l’unica vittima di una giornata ad altissima tensione.

[ARTICLEIMAGE] Sul web è polemica per la foto (qui accanto) di un agente di polizia in borghese che sale sul fianco di una manifestante, una ragazza in terra che urla ed è abbracciata al fidanzato. Tutto questo durante gli scontri e le cariche tra piazza Barberini e via del Tritone.

“Ieri ho avuto moltissime conversazioni sia con il questore, sia con il prefetto. Credo che, ancora una volta, al di là della condanna per tutti coloro che usano la violenza come mezzo di dimostrazione, c’è una riflessione più ampia che stiamo facendo da mesi, con Graziano Delrio e con gli altri componenti del governo, sul valore economico da dare agli impegni che Roma, come Capitale, deve supportare”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino interpellato ai Fori Imperiali a margine dell’iniziativa ‘Porto l’orto a Lampedusa’ della Onlus Terra!.