NEW YORK (WSI) – Dopo che ieri Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato l’espansione delle sanzioni nei confronti di diverse società e persone fisiche in relazione agli eventi in Ucraina, Il Cremlino non esclude una risposta asimmetrica.
Lo ha detto Dmitri Peskov, portavoce di Putin, specificando ”In generale quello della reciprocità rappresenta un principio base in tale scambio di sanzioni. Nello stesso tempo non si può escludere qualche azioni asimmetrica”, ha dichiarato Peskov.
Nel mirino di Washington sono finite 11 persone e 15 imprese, tra cui le compagnie ”Izhmash” e ”Kalashnikov”. Inoltre sotto le sanzioni settoriali è finito un gruppo di organizzazioni e società legate alle compagnie Rosneft e Vnesheconombank, già precedentemente sanzionate.
Tra le persone colpite dalle misure restrittive, l’uomo d’affari Roman Rotenberg, il figlio dell’ex presidente dell’Ucraina deposto Alexandr Yanukovich, il top management della società ”Kalashnikov”. (mt)