Passione, savoir-faire e flair mediterraneo. DoppiAA celebra un’eleganza tutta italiana
A cura di Margherita Calabi e Elisa Copeta
Alain Fracassi e Albert Carreras sono due uomini di stile. Il primo, un creativo bresciano, è cresciuto tra tessuti e tagli di buona fattura grazie ad una lunga tradizione familiare. Il secondo, figlio del tenore José Carreras, è un imprenditore, un autentico catalano D.O.C. con una passione per l’arte del buon vivere. Dalla loro amicizia nasce DoppiAA, un brand che celebra un’eleganza décontractée e un savoir-faire tutto mediterraneo.
Alain Fracassi e Albert Carreras
Il marchio nasce da un incontro, quello tra un avvocato e uno stilista con un grande amore per la sartorialità made in Italy. Come è cominciata la vostra avventura?
Albert: “È iniziata in famiglia: i nostri genitori si sono conosciuti anni fa e ci hanno presentato. Fin dal primo momento è nato un legame sincero”.
Alain: “Tutto è cominciato in modo molto naturale, come le idee che nascono tra due amici che si conoscono da sempre. Siamo uniti dalla grande passione per l’eleganza, per i viaggi e per l’arte del buon vivere”.
DoppiAA sta per Alain e Albert, i vostri nomi di battesimo, ma è anche la doppia iniziale di un alfabeto immaginario dello stile: il vostro. Da cosa è composto?
Alain: “Da alcuni elementi cardine che ci contraddistinguono: il colore, i materiali, la sartorialità, l’unicità, la ricerca e un’accuratissima selezione dei tessuti per offrire quanto di meglio ci sia”.
Lo showroom del brand DoppiAA in via della Spiga 1 a Milano
La collezione primavera-estate 2020, The New Roaring Twenties, si rifà ad una nuova età del jazz, quella del terzo millennio. Qua- li sono i capi chiave?
Alain: “Lo sono tutti. Tra questi, la maglieria in cotone, le giacche in Madras e in tessuti floreali, i leggerissimi impermeabili con stampa tartan e le felpe in spugna”.
Giocate con tessuti provenienti da Italia, Giappone, Inghilterra, Francia e India, colori inediti e tagli ricercati. Come, quando e chi li sceglie?
Albert: “Alain ha una sensibilità speciale per selezionare tessuti e colori, fin dal primo momento si è dedicato alla ricerca delle materie prime. Il segreto per realizzare il capo giusto è avere una materia prima di alta qualità che duri nel tempo”.
Alain: “Visito laboratori e botteghe in giro per il mondo, sono sempre alla ricerca di tessuti e nuove idee. A volte lo spunto parte da Albert o da uno dei nostri più stretti collaboratori. In ogni caso, se ne discute sempre insieme”.
Qual è la vostra responsabilità, come stilisti e imprenditori, in questo momento difficile?
Albert: “Il senso di responsabilità non deve mancare mai, non solo in tempi difficili. Il rispetto tra noi è la base di ogni relazione, sia personale che professionale”.
Alain: “La cosa più importante è fare ricorso a tutto l’equilibrio, la lucidità, l’ottimismo e il buon senso che si ha a disposizione, lasciandosi guidare da ciò come da una stella polare”.
Come deve reagire il settore moda?
Alain: “Intercettando prima degli altri nuove realtà, nuove funzioni, nuovi bisogni e cogliendo dall’esperienza della crisi anche qualche utile insegnamento. Basti pensare al mondo dell’arte e alle opere straordinarie che sono state realizzate nei momenti più bui della storia”.
È un momento di riflessione: vengono riconsiderate le relazioni umane e i valori di un intero sistema. Questo porterà anche al ritorno di una sartorialità più classica?
Alain: “Più che un ritorno si ripenserà alla definizione di sartorialità. Il concetto di ‘Nuovo Classico’ DoppiAA interpreta l’eleganza senza tempo rapportata all’attualità, integrando gli stilemi del formale al comfort e alla praticità”.
Alcuni look della collezione primavera-estate 2020 di DoppiAA
Nell’armadio dell’uomo DoppiAA ci sono camicie floreali in tessuto jacquard per un aperitivo a Cap Ferrat e giacche da pigiama in tessuto navetta giapponese per un weekend in campagna. Chi è il vostro gentleman?
Alain: “È un gentiluomo internazionale che sa apprezzare il meglio delle cose ed ama distinguersi. I nostri total look sono per uomini di tutte le età che sanno riconoscere la qualità e il valore di un capo fatto a mano”.
Sartorialità e sportswear: come si conciliano questi due mondi nelle vostre collezioni?
Alain: “Con rispetto e coraggio: rispetto per la maestria sartoriale, per i tessuti e i materiali; coraggio per gli accostamenti inediti e per una sensibilità moderna verso il colore”.
Siete sempre stati uomini di stile con due padri importanti e molto distinti: uno è il tenore José Carreras, l’altro, nel settore dell’abbigliamento, è Adriano Fracassi. Qual è l’insegnamento più importante che avete ricevuto da loro?
Albert: “Essere brave persone, gran lavoratori e uomini determinati”.
Alain: “Essere se stessi, al meglio. La vera eleganza è sentirsi a proprio agio con tutto ciò che si indossa”.
L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di aprile del magazine Wall Street Italia.