Investimenti 12 giorni fa

Dove investire nel 2025 su azionario e bond secondo gli esperti di M&G

Con l’arrivo del nuovo anno, gli esperti indicano le tecniche e le strategie vincenti per i prossimi 12 mesi. Lo scenario è di grandi e significativi cambiamenti che caratterizzeranno il 2025 e si attende volatilità sui mercati con implicazioni inevitabili sugli investitori.

Nell’Investment Perspectives 2025 Outlook, i CIO e gli esperti di M&G Investments evidenziano i punti di attenzione, le opportunità e i rischi cui prestare attenzione nei mercati nei prossimi mesi, dall’azionario, al fixed income fino ai private markets.

Le opportunità sull’azionario nel 2025

In particolare, Fabiana Fedeli, CIO Equities, Multi Asset e Sustainability, traccia le prospettive dei mercati azionari e, sebbene il mercato statunitense potrà continuare a sovraperformare, non tutti i titoli hanno la capacità di ottenere le stesse performance.

L’esperta evidenzia le potenziali opportunità di stock picking in Asia e in Europa e evidenzia come anche nel 2025 sarà essenziale un’attenta selezione. Per quanto riguarda gli investimenti azionari nel 2025, la strategia quindi sarà basata sulla selezione dei titoli piuttosto che su un’esposizione top-down a singoli paesi o settori.

Secondo Fedeli, si prevedono interessanti opportunità nel mercato azionario di altri mercati, tra cui Europa e Asia. La selezione, come sempre, rimane essenziale sottolinea l’esperta.

Le opportunità sull’obbligazionario

David Knee, Deputy CIO Fixed Income, analizza invece il contesto economico e il potenziale impatto della politica del Presidente eletto Trump sugli investitori obbligazionari.

Al contempo, l’esperto evidenzia le aree in cui vede rendimenti obbligazionari interessanti. In particolare indica una nuova era per i titoli Stato.

“I rendimenti dei titoli di Stato in molte economie sono sostanzialmente più alti di quanto non lo siano stati dalla crisi finanziaria del 2008/9. Sono sono vicini al livello raggiunto per gran parte degli anni 2000, ma inferiori ai livelli degli anni Novanta”.

Secondo l’esperto, i rendimenti potrebbero scendere se l’economia si indebolisce e l’incertezza sulle prospettive economiche ha fatto aumentare la volatilità dei mercati obbligazionari, mettendo in discussione il loro ruolo di asset “sicuri”.

Tuttavia, anche con il grado di riduzione dei tassi a breve termine attualmente previsto, c’è la possibilità che i rendimenti obbligazionari salgano in caso di reali problemi di crescita.

Infine l’esperto sottolinea come i mercati emergenti selezionati come Brasile, Messico e Sudafrica offrono attualmente livelli più attraenti di compensazione del rischio.