L’inflazione è un indicatore economico cruciale che può influenzare significativamente le decisioni di investimento. Mentre molte discussioni si concentrano su come proteggere il portafoglio quando l’inflazione aumenta, è altrettanto importante comprendere come investire quando l’inflazione scende, come accaduto agli ultimi dati pubblicati in Italia dall’Istat. In un contesto economico mutevole, gli investitori devono adattare le proprie strategie per massimizzare i rendimenti e ridurre i rischi. Esaminiamo attentamente i fattori chiave da considerare quando si decide dove investire in un periodo di inflazione in diminuzione.
1. Osservare il quadro macroeconomico
Prima di prendere decisioni di investimento, è essenziale comprendere il contesto macroeconomico. Monitorare i dati sull’inflazione, i tassi di interesse e le politiche economiche può fornire preziose indicazioni sulla direzione del mercato. Un’inflazione in calo potrebbe essere il risultato di politiche restrittive, ma anche di una domanda interna debole. O anche la combinazione di entrambi gli effetti come sta accadendo attualmente. Queste informazioni possono guidare la selezione degli investimenti in settori che beneficiano di condizioni economiche più stabili.
2. Settori difensivi vs. settori ciclici in tempi di inflazione in calo
In periodi di elevata inflazione, gli investitori spesso si rifugiano in settori difensivi (sanità e farmaceutico, beni alimentari, servizi di pubblica utilità o utility ed energy). Un calo dell’inflazione potrebbe dunque essere un’occasione per alleggerire i portafogli di questi settori. In maniera speculare, aumentare la propria esposizione alle imprese che vendono prodotti “discrezionali” non di base (l’automobilistico, i beni di lusso e la tecnologia) permetterebbe di cogliere ghiotte opportunità laddove questi settori rispondano positivamente a un aumento della fiducia dei consumatori.
3. Obbligazioni e tassi di interesse
Con l’inflazione in diminuzione, è possibile che le Banche Centrali riducano i tassi di interesse per stimolare l’economia. Gli investitori dovrebbero valutare il rendimento delle obbligazioni in questo contesto, cercando opportunità che offrano un equilibrio tra rendimento e rischio. Obbligazioni governative e corporate di alta qualità potrebbero essere attraenti in un ambiente a tassi più bassi.
Ne è convinto anche Kieran Curtis, Head of Emerging Market Local Currency Debt di abrdn:
“Molti fra coloro che investono nei titoli di Stato direbbero che il momento ideale per ottenere extra rendimenti è dopo un picco dell’inflazione (che spinge al rialzo i rendimenti obbligazionari) quando poi ricomincia a calare. Un principio che si applica tanto ai titoli di Stato in valuta locale dei mercati emergenti (EM), quanto al debito emesso dai governi delle economie sviluppate. La situazione attuale rispecchia senza dubbio queste condizioni. L’inflazione nei mercati emergenti ha raggiunto il picco a gennaio, dopo l’aumento dei prezzi dell’energia a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, combinato con la contrazione dell’offerta nel post-pandemia, che ha fatto salire i prezzi a livelli che non si vedevano da circa due decenni. Il successivo calo dell’inflazione nei mercati emergenti quest’anno è stato altrettanto drastico e molte economie emergenti possono ora aspettarsi che l’inflazione torni ai livelli target delle banche centrali entro i prossimi sei mesi”.
4. Investimenti alternativi e diversificazione
In un contesto economico mutevole, la diversificazione del portafoglio rimane un principio fondamentale. Gli investimenti alternativi, come l’oro o i fondi immobiliari, potrebbero offrire una copertura contro l’incertezza economica ed inflattiva, come quella attuale. La diversificazione aiuta a ridurre il rischio complessivo del portafoglio, consentendo agli investitori di beneficiare delle opportunità emergenti.
Analisi dei fondamentali delle aziende più impattate dall’inflazione
Investire quando l’inflazione scende richiede un’approfondita analisi dei fondamentali delle aziende, perché alcune di loro vedranno ad esempio i margini ridursi. Esaminare i bilanci, la gestione finanziaria e la solidità del modello di business diventa cruciale. Aziende con una solida posizione finanziaria e capacità di adattarsi alle mutevoli condizioni di mercato possono rappresentare scelte di investimento più resilienti.
Affidarsi sempre a un professionista finanziario
Infine, la regola di base per investire che dovrebbe valere sempre, sia che l’inflazione aumenti o diminuisca. In un mondo finanziario in costante evoluzione, gli investitori devono essere pronti a regolare le proprie strategie in risposta ai cambiamenti economici. Quando l’inflazione scende, la cautela è essenziale per non farsi cogliere dall’euforia, ma ci sono sempre opportunità per coloro che sanno dove cercare. La diversificazione, la comprensione del quadro macroeconomico e la valutazione accurata dei settori e degli strumenti finanziari possono guidare gli investitori verso scelte sagge, anche in un contesto di inflazione in diminuzione. Come sempre, la consulenza di professionisti finanziari può essere un prezioso alleato nella navigazione di queste complesse decisioni di investimento.