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DOW JONES REPORT: ANALISI TITOLI

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Giovedì, 29 novembre 2007
SOTTO LA LENTE:
DISNEY – Prove di Ripresa del Trend a Rialzo

DISNEY (PC USD 32.69– 05/12/07 div. 0.35 USD)

Disney: grafico candlestick, rilev. settimanali., genn. 2003 – nov. 2007

A partire da maggio scorso il titolo si è progressivamente portato da 37 a 31 dollari. Nelle ultime sedute abbiamo assistito a un consolidamento e quindi a un deciso rimbalzo verso 33.

Per le prossime settimane: il recente rimbalzo, accompagnato da un aumento dei volumi, sembra preludere a un rally con obiettivo 34.00 e possibile estensione a 35, dove dovrebbero prevalere le prese di beneficio. Il quadro tecnico tornerebbe a indebolirsi al di sotto di 31.50, con il rischio di ulteriori discese a 28.50/29.00.

Analisi a cura di: Giorgio Sogliani

Questa settimana ci occuperemo di 6 titoli il cui peso all’interno del DJIA è pari a circa il 20 %.
Abbiamo dedicato ancora la prima pagina a Disney, che prova ad avviare un rally dopo le recenti discese

Come sempre, se avete richieste, proposte, commenti, sarete i benvenuti.

Buona lettura.

Il prossimo aggiornamento sarà effettuato il 13 dicembre 2007.

Citigroup (PC 32.29 USD – 01/11/07 div. 0.54 USD)
Le discese degli ultimi mesi hanno portato il titolo, con ripetute accelerazioni, a testare 30.00.
Per le prossime settimane: è in corso un tentativo di consolidamento sopra 30.00, con possibile movimento laterale fra 30.00/31.00 e 37.00/38.00.
Discese al di sotto di quota 30.00, proporrebbero il test di 27.00/28.00.

Wal Mart (PC 47.23 USD –12/12/07 div. 0.22 USD)
Da fine 2006 assistiamo a un ampio movimento laterale compreso fra 42.00 e 51.00/52.00.
Per le prossime settimane: è probabile un consolidamento sopra 46.50 con obiettivo 50.00/52.00.
Indebolimento sotto 44.00, con conseguente correzione verso 42.00.

Verizon (PC 42.41 USD – div. 05/10/07 div. 0.43 USD)
Negli ultimi mesi abbiamo assistito a una fase di consolidamento fra 40.00 e 44.00, e quindi all’allargamento della parte superiore della banda a 46.50.
Per le prossime sedute: è in corso un consolidamento sopra 41.00, dove sono probabili nuovi acquisti e una risalita verso 45.00/46.00.
Negative eventuali discese sotto 41.00, poco probabili al momento, con conseguente discesa a testare 39.00.

McDonald’s Corp (PC 57.97 USD – 13/11/07 div. 1.50 USD)
La prolungata salita delle quotazioni ha condotto al test di 60.00, dove sono prevalse le vendite.
Per le prossime sedute: il quadro di fondo rimane rialzista ma è attualmente in corso una fase correttiva con primo obiettivo 55.00 e quindi 52.00/53.00.
Negativa un’eventuale violazione di 52.00, con rischio discese verso 49.00 e 47.00.

AT&T (PC 37.50 USD – 05/10/07 div. 0.355 USD)
Nelle ultime settimane il titolo ha progressivamente ceduto terreno, portandosi da 43.00 a 36.00/50
Per le prossime settimane: il quadro è ancora debole sebbene sia probabile un tentativo di consolidamento fra 36.00 e 39.00.
Miglioramento in caso di superamento di 41.00 e di consolidamento sopra tale livello, con possibili risalite a testare 43.00.

Boeing (PC 93.61 USD – 11/07/07 div. 0.35 USD)
Negli ultimi mesi il titolo ha disegnato un composito Doppio Massimo, con supporto critico a 92.00, per poi avviare una discesa a 87.00.
Per le prossime settimane: è in corso un deciso rimbalzo tecnico verso 95.00, cui dovrebbe seguire una stabilizzazione fra 90.00 e 100.00.
Positivo un rapido ritorno sopra 100.00/101.00, seguito da un consolidamento sopra tale resistenza, cui potrebbe seguire una risalita verso 105.00/107.00.

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LEGENDA
Trend: tendenza, che può essere ulteriormente qualificata come di:
Brevissimo periodo: 1-2 giorni
Breve periodo: 2-10 giorni.
Medio periodo: 10-30 giorni.
Lungo periodo: oltre i 30 giorni.
PC: prezzo corrente, ovvero prezzo di mercato al momento dell’analisi.
PR: prezzo di riferimento, inteso come prezzo di chiusura della seduta precedente.
momentum: indica la velocità/accelerazione del mercato “pesata” per i volumi.
mm: media mobile.
rally: movimento a rialzo, spesso successivo a una forte discesa e a una fase di riaccumulazione.
gap: area di prezzi non battuta, con conseguente movimento a balzo verso l’alto (gap-up) o il basso (gap-down) delle quotazioni rispetto alla rilevazione precedente.

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