Nel gennaio 2016, quando il Dow Jones era scambiato intorno ai 16 mila punti, Yves Lamoureux, presidente della società di ricerca macroeconomica Lamoureux & Co., anticipò per l’indice americano delle blue-chip un balzo a 25 mila entro tre o quattro anni. Alla fine, il traguardo è stato raggiunto prima delle attese.
Quasi tre anni dopo, con il Dow Jones che prova a resistere intorno a 25 mila punti, Lamoureux torna a lanciare un nuovo messaggio di ottimismo, affermando che l’indice americano raggiungerà quota 40 mila punti.
Tutto bene, dunque? Non proprio. Prima di vedere questo target, la Borsa americana finirà nella morsa delle vendite per quasi tutto il 2019.
“Prevediamo un anno caratterizzata da forti vendite”, ha detto a Lamoureux in un’intervista al sito finanziario MarketWatch, suggerendo agli investitori di uscire di prendersi una pausa dall’azionario per tutto il prossimo anno.
Lamoureux non esclude che Wall Street possa perdere fino a un terzo del valore entrando in una fase di “iperinflazione di attività finanziarie ad un tasso impressionante” ma alla fine il Dow Jones tornerà a corre e raggiungerà 40.000 negli anni seguenti. Questo grazie anche ad un intervento della Fed.
Secondo l’esperto:
“La Fed molto probabilmente smetterà di alzare i tassi all’inizio del 2020 e inizierà a comprare azioni. Ma solo dopo il 2019”.