Società

DOW TORNA SOPRA I 10.000, NASDAQ IN POSITIVO

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Dopo aver sforato al ribasso quota 10.000, toccando 9.944 – un livello che non si vedeva dal 18 ottobre 1999 – il Dow Jones si e’ ripreso nell’ultima ora di contrattazioni.

Il Nasdaq intanto si e’ ripreso e ha superato la parita’ assestandosi in territorio positivo.

Lo scrollone e’ stato provocato dai forti cali delle blue chips del settore finanziario, minacciate dal sicuro rialzo dei tassi d’interesse, piu’ che minacciato, gia’ preannunciato dal presidente della Federal Reserve Alan Greenspan (vedere Opinione di Allen Sinai in Prima Pagina).

A rafforzare i timori su una futura politica monetaria piu’ restrittiva del previsto oggi ha contribuito anche la comunicazione del dato sul”indice dei beni durevoli in gennaio. Secondo il Dipartimento al Commercio Usa lo scorso mese le vendite di beni durevoli sono calate solo dell’1,3%.

Il mercato si aspettava un calo maggiore, pari al 2%, e ha reagito male alla notizia. Il numero di gennaio insieme alla revisione al rialzo di dicembre (+6,3% dal precendente 5,5%) indicano infatti che l’economia americana continua a correre a tutta forza mentre non sembra esserci nessun segno di rallentamento duraturo.

Le incertezze sul fronte dei tassi di interesse hanno invece premiato i titoli del Tesoro Usa. Il rendimento del titolo trentennale del Tesoro, che si muove nella direzione opposta a quella dei prezzi, e’ calato a quota 6,09% da 6,12% nella tarda giornata di contrattazioni ieri. Il rendimento dei 10-year bond e’ calato a quota 6,35% da 6,45% sempre ieri.

(VEDERE INDICI IN TEMPO REALE DOW JONES JONES, STANDARD & POOR’S E NASDAQ IN PRIMA PAGINA)

Qualche analista comincia a parlare di correzione imminente anche per il Nasdaq. L’indice, ricco come e’ noto di titoli tecnologici e composto solo per il 4% di finanziari, e’ rimasto pressoche’ immune dai timori della stretta monetaria che stanno facendo tremare il Dow Jones. Il Nasdaq e’ infatti cresciuto ieri del 3,8% raggiungendo la quotazione record di 4550,33 ed e’ in aumento dell’11,8% dall’inizio dell’anno.

Oggi comunque tutto il mercato e’ stato trascinato al ribasso dalle blue chips del Dow.

Il ribasso di oggi ha toccato tutti i settori compresi quello energetico, sanitario e finanziario. International Paper (IP) e Coca Cola (KO) sono tra le societa’ a perdere di piu’ quest’oggi con una perdita di oltre il 5%. Wal-Mart Stores (WMT), American Express (AXP) e Honeywell International (HON) hanno registrato perdite superiori al 4%. Le uniche a rimanere a galla sono Intel (INTC), General Motor (GM) e IBM (IBM).

L’unico settore a rimanere in territorio positivo e’ quello dei chip per computers che ha trascinato verso l’alto il Philadelphia Semiconductor Index.

Le vendite potrebbero essere state anche peggiori sul Dow se non fosse stato per Intel (INTC) che ha registrato una forte crescita dopo che Robertson Stephens ha innalzato il prezzo target di 25 dollari a quota 150 dollari per azione prevedendo un ottimo primo trimester per il colosso americano di chips.

Nel settore delle blue chips, JDS Uniphase (JDSU) e Vitesse Semiconductor (VTSS) sono passate in rialzo dopo che Paine Webber ha espresso valutazioni positive su entrambe portando il suo rating a “Buy”. Il prezzo target per JDS Uniphase e’ adesso di 330 dollari, mentre quello di Vitesse di 135 dollari.

Il rialzo del settore delle blue chips non e’ servito a dare forza a titoli come Qualcomm (QCOM), Cisco System (CSCO) e Microsoft (MSFT) che sono rimasti vittima della debolezza del mercato.

Qualcomm (QCOM) ha perso circa il 7% dopo che il governo cinese ha sospeso la decisione di costruire una rete di comunicazione cellulare all’interno del paese basata su tecnologie americane e di concedere le licenze al CDMA, code division multiple access, brevettato da Qualcomm. (vedi storia WSI)

Un altro settore in calo e’ quello delle vendite al dettaglio, che fa parte dei titoli cosidetti ciclici, molto sensibili all’andamento dei tassi d’interesse.

Gap (GPS), per esempio, ha registrato utili record che, tuttavia, non hanno aiutato il titolo. I profitti sono aumentati del 34% nel quarto trimestre a quota 47 centesimi per azione, di due centesimi superiori alle stime del mercato. Le vendite sono aumentate del 27% a quota 3,86 miliardi di dollari, mentre i ravali hanno visto un rialzo delle vendite di solo il 5%. Gap ha annunciato di aprire entro la fine dell’anno altri 600 nuovi punti vendita.

Negativo anche J.C.Penney (JCP), in calo dopo aver riportato utili di 45 centesimi, in ribasso rispetto ai 72 centesimi dello stesso periodo dell’anno scorso.

America Online (AOL), invece, ha iniziato a salire non appena Credit Suisse First Boston, seguendo quanto fatto prima da Merrill Lynch, ha portato la valutazione su AOL a “Strong Buy” sulla base delle analisi positive riguardo alla fusione con Time Warner (TWX). Il titolo secondo gli analisti dovrebbe salire a 83 dollari per poi stabilizzarsi tra gli 88 ed i 97 dollari.

Gateway (GTW) e’ in rialzo per il secondo giorno consecutivo grazie agli accordi che la societa’ prospetta con OfficeMax (OMX), Sun Microsystems (SUNW) e eSoft (ESFT). Bear Stearns ha aumentato la stima del titolo da “Attractive” a “Buy”, mentre BanK of America Securities ha portato il rating a “Strong Buy” ed il prezzo target a 90 dollari per azione.

AstraZeneca (AZN) ha perso oggi l’8% dopo aver riportato per il quarto trimestre risultati non proprio entusiasmanti. La societa’ ha, inoltre, rivelato che il governo svedese ha rvocato la licenza per il farmaco anti ulcera Losec. I profitti di questo quarto trimester sono diminuiti del 3% attestandosi a quota 32 centesimi per azione e sono dovuti in particolare agli sforzi per migliorare il farmaco. La licenza del governo americano scadra’ il prossimo anno.

Ma ecco i 10 titoli piu’ trattati al New York Stock Exchange (dati delle 14:30) con i rispettivi volumi, prezzi e variazioni percentuali (verificare aggiornamenti digitando i simboli dei singoli titoli su QUOTAZIONI INTERATTIVE):

(AOL) America Online, Inc. 35,833,600 59.438 +1.125 +1.93%;

(LU) Lucent Technologies Inc. 19,727,800 54.500 +1.625 +3.07%;

(CPQ) Compaq Computer Corporation 17,245,000 25.500 +0.313 +1.24%;

(C) Citigroup Inc. 15,604,000 49.000 -1.938 -3.80%;

(WMT) Wal-Mart Stores, Inc. 13,965,800 44.813 -2.188 -4.65%;

(MAT) Mattel, Inc. 12,760,000 9.938 -0.375 -3.64%;

(NN) Newbridge Networks Corporation 9,505,800 33.375 +1.375 +4.30%;

(MO) Philip Morris Companies Inc. 9,802,100 19.875 -0.438 -2.15%;

(SBC) SBC Communications Inc. 9,325,200 35.063 -0.688 -1.92%;

(ARW) Arrow Electronics, Inc. 9,051,800 32.750 +9.750 +42.39%

Ed ecco i 10 titoli piu’ trattati al Nasdaq (dati delle 14:30) con i rispettivi volumi, prezzi e variazioni percentuali (verificare aggiornamenti digitando i simboli dei singoli titoli su QUOTAZIONI INTERATTIVE):

(DELL) Dell Computer Corporation 49,825,600 41.500 +0.125 +0.30%;

(INTC) Intel Corporation 30,431,700 111.000 +1.938 +1.78%;

(CSCO) Cisco Systems, Inc. 27,280,400 133.625 -5.000 -3.61%;

(ORCL) Oracle Corporation 25,974,700 60.313 -2.750 -4.36%;

(MSFT) Microsoft Corporation 25,730,200 92.125 -2.125 -2.25%;

(QCOM) QUALCOMM Incorporated 20,999,500 135.250 -11.625 -7.91%;

(CONE) Carrier1 Intl Ads(Ipo) 15,874,700 32.188 +15.188 +89.34%;

(COMS) 3Com Corporation 14,562,100 81.000 +3.375 +4.35%;

(SUNW) Sun Microsystems, Inc. 14,108,600 93.875 -0.750 -0.79%;

(JDSU) JDS Uniphase Corporation 12,250,600 246.250 +10.750 +4.56%

(ARTICOLO IN FASE DI SCRITTURA)