ROMA (WSI) – Quello del credito all’economia reale “resta una questione importante” nell’area euro, ha avvertito il presidente della Bce Mario Draghi, intervenendo ad un convegno su giovani e finanza a Francoforte. “Se la situazione economica complessiva è migliorata, i tassi sui prestiti variano ancora molto in base al paese dove si trova il creditore”, e non in base alle caratteristiche di affidabilità creditizia del creditore.
“In alcuni paesi” permane un quadro di difficoltà nell’accesso al credito. E questo riguarda soprattutto le imprese medio piccole e le famiglie. “Pmi – ha ricordato Draghi – che assicurano il 75 per cento del lavoro nell’area euro”.
Da tempo circola l’ipotesi che la Bce lanci una nuova tornata di rifinanziamenti agevolati di lungo termine a favore delle banche (Ltro). Giovedì tornerà a riunirsi il Consiglio direttivo della Bce, che dal maggio scorso tiene i tassi di interesse al minimo storico dello 0,50 per cento. La riunione potrebbe essere occasione per annunciare un nuovo Ltro.
Vi sono anche ipotesi di un possibile nuovo taglio dei tassi, anche se in questo caso le attese sono più su dicembre. Nelle passate sedute le prospettive di una linea più soft della Bce, assieme a quelle all’opposto di un atteggiamento meno morbido della Federal Reserve americana, hanno invertito la tendenza all’apprezzamento dell’euro che si trascinava da mesi.
Oggi la valuta unica è finita sotto la soglia di 1,35 dollari per la prima volta dal 18 settembre scorso, con un minimo a 1,3461 dollari. (TMNEWS)