ROMA (WSI) – Le dichiarazioni che il numero uno della Bce Mario Draghi rilascia nella consueta conferenza stampa che segue l’annuncio sui tassi migliorano il sentiment sui mercati azionari e, contestualmente, provocano una caduta immediata e verticale dell’euro.
La moneta unica scende fino a $1,1124, al minimo in due settimane, ovvero dallo scorso 20 agosto. L’euro cala sullo yen fino a 133,83 JPY.
Così come ha commentato nel corso di un’intervista a Bloomberg Valentin Marinov, responsabile della divisione di ricerca sul valutario del G10 presso l’unità corporate e di investment banking di Credit Agricole, la Bce sta “mettendo in evidenza la possibilità di apportare variazioni alla dimensione del Quantitative easing, in caso di bisogno, segnalando finalmente che settembre 2016 potrebbe non essere la fine del QE”.
A tal proposito, una modifica è stata già apportata, dal momento che la Bce ha alzato il tetto massimo sugli acquisti di bond effettuati con il programma di Quantitative easing dal 25% precedente al 33%.
“Draghi ha colto i mercati di sorpresa”, ha fatto notare Marinov. (Lna)