E’ in corso la conferenza stampa del premier Mario Draghi sulla Nota di aggiornamento al Def, approvata oggi dal Consiglio dei ministri.
La Nadef prevede un più rapido abbassamento del debito pubblico sul Pil, dal 159,8% previsto ad aprile nel Def all’attuale 154%. In seguito al miglioramento delle previsioni di crescita, così come all’incremento atteso delle entrate fiscali, il disavanzo atteso dal governo nel 2021 scende dal 11,8% al 9,4%.
Fra le misure più attese nella prossima Legge di Bilancio c’è anche la proroga al 2023 del Superbonus al 110%, che la Nadef ha già prefigurato.
Il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha dichiarato che la crescita prevista dal Def (4,5%) è stata rivista al rialzo al 6%. “Il primo semestre si è chiuso molto bene, con una crescita acquisita è già del 4,7%”, nella prima metà dell’anno, anche 2ipotizzando un rallentamento nella seconda metà dell’anno raggiungeremmo molto facilmente una crescita del 6%”, ha dichiarato il ministro. Se questo si verificherà l’Italia avrà recuperato due terzi del colpo economico dovuto al Covid, nel 2020.
“Un punto positivo dello scenario economico riguarda il mercato del lavoro”, con progressi “significativi” che però non hanno ancora del tutto cancellato le conseguenze della crisi pandemica, ha aggiunto Franco.