Meno male che c’è l’Ucraina. Per fortuna che c’è la Fed. Per fortuna che ci sono altre emergenze internazionali a tenere banco ed a coprire il teatrino della politica italiana, incapace di trovare un accordo che possa portare ad una via d’uscita dallo stallo legato al nome del prossimo Presidente della Repubblica.
La politica italiana non vuole più Mario Draghi. Questo è ormai chiaro. Troppo scomodo il confronto con l’uomo del “faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità ”, l’uomo che ha salvato l’Euro, per poter solo immaginare di lasciarlo al potere.
La finanza internazionale invece vuole Mario Draghi. Basterebbe leggere Bloomberg ed il Financial Times per comprendere quando la finanza internazionale voglia Mario Draghi.
Chi pensate vincerĂ ?
Ma tra la politica italiana e la finanza internazionale chi credete che vincerĂ ?
Mario Draghi Presidente della Repubblica determina sette anni di garanzia per i temi di finanza internazionale.
Mario Draghi Presidente del Consiglio è scaricabile in qualunque momento dalla politica.
Ma la politica italiana sembra avere davvero la memoria corta, cortissima.
Qualcuno ricorderà com’è stato defenestrato Silvio Berlusconi? Con una lettera che aveva nello Spread il suo protagonista assoluto.
Qualcuno ricorda o no che la BCE “copre” sistematicamente le emissioni dei nuovi titoli di stato del tesoro italiano?
Qualcuno si ricorda che esiste un Debito Pubblico nel nostro Paese che lo pone “sotto scoppola” rispetto all’Unione Europea?
Qualcuno dei politici italiani si ricorderà ciò che accaduto soltanto due anni fa? Qualcuno si ricorderà che quando la Lagarde disse che ogni stato avrebbe dovuto affrontare la Pandemia, eravamo agli esordi della stessa, i titoli di stato italiani non li voleva più nessuno e sarebbe bastato nulla per far fallire il Paese?
Qualcuno ricorderĂ che BCE e Unione Europea dovettero intervenire di gran carriera per evitare che tutto implodesse?
Insomma se il tran-tran sulla scelta del nome di chi occuperĂ la carica di Presidente della Repubblica, i mercati potrebbero cominciare a far sentire la loro Voce sempre piĂą autorevole.
Ed allora cosa fanno gli investitori quando ci sarĂ la prossima asta dei titoli di stato decennali? I BTP?
Staremo a vedere.
Ma se per i mercati Mario Draghi è ancora il favorito, qualcosa venerdì (data della prima asta dei BTP), qualcosa potrebbe accadere e sarà qualcosa che orienterà le scelte della Politica, in maniera autorevole…