NEW YORK (WSI) – Al contrario del suo pari grado statunitense, il numero uno della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, non ha problemi a parlare delle prospettive dell’oro.
Se da un lato Ben Bernanke ha preferito non discuterne, sottolineando in passato che “nessuno capisce veramente i prezzi” del metallo prezioso, il banchiere romano ha altre idee.
In un intervento ieri Draghi ha osservato che “non ha mai pensato che vendere oro fosse una mossa saggia”.
Draghi di oro se ne intende: l’Italia è il quarto maggiore detentore di oro al mondo, una cifra sproporzionata rispetto alle dimensioni e alla popolazione del paese. “Ma non ho mai pensato fosse intelligente vendere oro. E’ una risorsa di sicurezza”.
Ma Draghi non si e’ fermato qui, e probabilmente illuminato dalla farsa che e’ andata in scena a Washington le ultime settimane ha aggiunto che nel caso dei paesi all’infuori degli Stati Uniti l’oro “offre una buona protezione contro le oscillazioni del dollaro”.
Dev’essere per questo che la Cina continua a importare oro a ritmi forsennati.
“Le banche centrali che hanno avviato un programma per vendere oro hanno interrotto il processo. Alcuni anni fa si sono fermate. Inoltre le esperienze di chi ha liquidato stock di oro in passato non sono considerate un successo da un punto di vista monetario”.