(9Colonne) – Roma, 8 feb – Le tre mozioni sono state depositate. Può considerarsi aperta la campagna congressuale dei Ds, il cui ultimo atto sarà appunto il IV Congresso del partito, che si svolgerà dal 19 al 21 aprile a Firenze. A marzo prenderanno il via i congressi di sezione, cui seguiranno quelli di federazione. Questi sfoceranno poi nel decisivo appuntamento nazionale. Il segretario Piero Fassino ha presentato la sua mozione martedì al Teatro Caprinica di Roma; la seconda è stata illustrata ieri alla sala stampa di Montecitorio da Fabio Mussi; la terza farà l’“ingresso in società” domani alle 12, con la presentazione, che avverrà nella sala stampa del Senato, da parte dei suoi firmatari, il primo dei quali risponde al nome di Gavino Angius. La corsa verso Firenze è aperta. Al centro di tutto c’è solo una questione: il partito democratico. La mozione Fassino (“Per il Partito Democratico”)quella che rappresenta la maggioranza del partito (tra i firmatari vi sono tra gli altri Massimo D’Alema e Walter Veltroni), e che vuole accelerare il processo di formazione del partito democratico. La mozione Mussi, intitolata “A sinistra, per il socialismo europeo”, è la voce della Sinistra Ds e si pone invece l’obiettivo di fermare questo processo, criticato per essere la sola, arida, fusione di Ds e Margherita. Tra le due posizione si schierano invece i portavoce della terza mozione (“Per un partito nuovo, democratico e socialista”), che, a differenza della seconda, non candidano un nome alternativo a quello di Fassino per la guida della segreteria del partito. L’intento di Angius, Zani, Brutti è quello di rallentare la costruzione del partito democratico, senza dire “no” a priori.