Warren Buffett arriva in Medio Oriente. La Berkshire Hathaway, holding di proprietà dell’anziano e navigato investitore miliardaria, ha annunciato l’espansione delle sue operazioni di intermediazione sui mercati mediorientali un ufficio a Dubai e un secondo ufficio, entro un anno, ad Abu Dhabi.
Si chiamerà Berkshire Hathaway HomeServices Gulf Properties la filiale mediorientale e sarà guidata dal presidente Ihsan Husein Al Marzouqi e dall’amministratore delegato Phil Sheridan, con una squadra di 30 consulenti e personale di supporto.
“Dubai è stata una priorità assoluta per l’espansione globale della nostra rete in quanto rappresenta l’innovazione tra i leader mondiali ed è un importante centro globale per il commercio, la logistica, il turismo e la finanza”.
Così ha affermato il presidente della Berkshire Hathaway HomeServices, Gino Blefari. Buffet sta entrando nei mercati immobiliari di Dubai perché i prezzi sono scesi del 25% dal picco del 2015. L’espansione della compagnia a Dubai arriva mentre si registra difatti una flessione dei prezzi degli immobili, scesi di oltre un quarto da un picco di metà 2014, costringendo le imprese di costruzione e di ingegneria a tagliare posti di lavoro e fermare i piani di espansione. I prezzi delle case nell’economia altamente diversificata di Dubai nel 2009-2010 hanno perso oltre il 50% dal loro picco. Ciò ha costretto Dubai a chiedere un aiuto per 20 miliardi di dollari dal ricco Abu Dhabi per sfuggire a una crisi del debito, che aveva minacciato alcune compagnie statali. La S&P Global Ratings ha annunciato a febbraio che i prezzi degli immobili residenziali a Dubai scenderanno di nuovo del 5-10% quest’anno a causa del continuo divario tra offerta e domanda, prima di stabilizzarsi nel 2020.