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Dubbi sul futuro del Venezuela: Chavez salta giuramento

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NEW YORK (WSI) – I dubbi sulla salute del presidente venezuelano, Hugo Chavez, aprono una crisi di potere nel quarto esportatore di petrolio al mondo, che si ritrova di fatto senza il suo capo di Stato. L’ex leader militare non potra’ prestare giuramento giovedi’ 20 gennaio, come sarebbe invece previsto dalla Costituzione del paese sudamericano e lo fara’ solo piu’ in un secondo momeno, davanti al Tribunale di Giustizia.

Lo ha annunciato ieri il presidente dell’Assemblea nazionale, Diosdado Cabello. Ricoverato in un ospedale di Cuba dal 10 dicembre per un cancro, il capo di Stato “ha chiesto che, come richiesto dalla sua equipe medica, il processo di recupero post operatorio si prolunghi nell’anno in corso, motivo per il quale non potra’ presentarsi alla data prevista davanti all’Assemblea nazionale” per la sua investitura.

Cosi’ ha dichiarato Cabello davanti ai deputati. La Costituzione venezuelana prevede che il leader del paese in carica presti giuramento il 10 gennaio nel corso di una cerimonia che dovra’ svolgersi in Venezuela e che non puo’ essere posticipato.

Ma in virtù dell’articolo 231 della Costituzione nazionale, se Chavez non e’ nelle condizioni di presentarsi in persona, ha il diritto di farlo davanti al Tribunale supremo di giustizia.

Immediata la risposta del leader dell’opposizione, Henrique Capriles, che ha chiesto al Tribunale di “pronunciarsi” sulla crisi istituzionale del paese, nel caso in cui Chavez non si presenti alla cerimonia di giuramento.

“In Venezuela esiste senza dubbio un conflitto di natura costituzionale, ci vuole una decisione super partes su questo conflitto in atto”, ha dichiarato alla stampa l’ uomo d’affari di ascendenze ebraiche sefardite. Caracas e’ piombata nell’incertezza piu’ totale sullo stato di salute del suo presidente dal 1999.