La sostenibilità nel mercato obbligazionario entra in una nuova era
Nei mercati obbligazionari sono aumentate le emissioni che hanno l’obiettivo di finanziare investimenti legati sostenibilità, e non solo all’ambiente. Allo stesso tempo un numero crescente di società ha introdotto questi obiettivi nelle proprie strategie di business.
Gli obiettivi delle obbligazioni possono essere di tipo generale (ad esempio il rispetto dei diritti dei lavoratori) oppure legati ai risultati (ad esempio in termini di riciclo dei rifiuti o nella riduzione delle emissioni).
Pimco si è fatta promotrice degli Sdg (Suistable Development Goals) delle Nazioni Unite utilizzandoli come riferimento per le emissioni di obbligazioni sostenibili e per l’attività di comunicazione dei progressi ottenuti in questo campo da parte degli emittenti.
Sono due le tipologie di emissioni con obiettivi sostenibili
La prima è costituita dai cosiddetti “use-of-proceeds bond”, emissioni che utilizzano i fondi raccolti per finanziarie esclusivamente progetti di carattere ambientale, sociale o sostenibile. Fanno parte di questa categoria i green bond: con queste emissioni gli emittenti si impegnano a utilizzare i fondi raccolti per raggiungere determinati obiettivi Sdg.
La seconda modalità di integrazione degli obiettivi Sdg nel mercato obbligazionario è costituita da obbligazioni dotate di covenant che mettono in relazione il valore delle cedole al raggiungimento di determinati obiettivi Sdg. Un eventuale progresso o ritardo nel raggiungimento degli obiettivi comporta, rispettivamente, una riduzione oppure un aumento delle cedole.
La diffusione di questi titoli, definiti “Sdg-linked bond”, può rafforzare il ruolo degli obbligazionisti nel raggiungimento degli obiettivi Sdg. In più, questo approccio apre la strada a numerose opportunità.
I capitali raccolti attraverso queste emissioni vengono destinati a obiettivi aziendali generali e possono risultare particolarmente utili a quelle società attive in settori senza grandi esigenze di investimento ma che stanno adottando misure di allineamento dei loro modelli di business e delle loro strategie agli obiettivi di sostenibilità.
Due categorie complementari
Secondo Pimco queste due categorie di titoli, gli use-of-proceeds bond e gli Sdg-linked bond, possono coesistere ed essere complementari nel mercato delle obbligazioni legate agli obiettivi di sviluppo sostenibile. Sempre più società, operanti in diversi settori, si sono avvicinate al mercato obbligazionario attraverso i sustainability-linked loans, consentendo anche ai loro sottoscrittori il raggiungimento di obiettivi legati alla sostenibilità. Questi ultimi possono riguardare obiettivi di tipo generale (come le certificazioni B-Corp e il rispetto dei diritti dei lavoratori), il lancio di nuovi prodotti (come i servizi e i prodotti a basso impatto di CO2), oppure ai risultati (ad esempio, in termini di riciclo dei rifiuti o nella riduzione delle emissioni). In particolare, Pimco si aspetta di vedere:
1.una maggiore integrazione, da parte delle società emittenti, delle strategie di sostenibilità all’interno degli standard esistenti per le obbligazioni green, social e di sostenibilità;
2.progressi nella definizione degli standard per le obbligazioni collegate agli obiettivi di sostenibilità;
3.una più chiara definizione delle aspettative che stanno alla base delle emissioni dei bond. Le società dovrebbero specificare meglio gli obiettivi che caratterizzano ciascuna emissione, nonché chiarire i metodi di misurazione utilizzati per valutare l’impatto che hanno sulla loro strategia di sostenibilità;
4.una maggiore evidenza dell’allineamento dell’attività dell’emittente con gli obiettivi correlati alla sostenibilità (come “zero emissioni”, “zero deforestazione”, “nessuna perdita netta per la biodiversità”);
5.una supervisione di terzi per il metodo, il monitoraggio e la comunicazione di questi obiettivi, che potrebbero ad esempio basarsi su obiettivi scientifici per i cambiamenti climatici.
L’investimento in use of proceeds bond può consentire di raggiungere specifici obiettivi di investimento tematici (ad esempio fermare il cambiamento climatico). Investire nelle obbligazioni delle società leader nel combattere il cambiamento climatico (Sdg n.13), è un esempio di come questi bond possono consentire agli investitori di avere un ruolo nel finanziamento del raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Onu.
Una storica lacuna
I bond legati agli obiettivi di sostenibilità si sono molto evoluti ma è rimasta una storica lacuna: molti emittenti di green o social bond non chiariscono in che modo gli obiettivi di sostenibilità legati a queste obbligazioni si inseriscono nella loro strategia aziendale. Ciò significa, ad esempio, che un emittente sprovvisto di un piano per l’adattamento ai cambiamenti climatici, può comunque emettere un’obbligazione dedicata a fonti di energia a basse emissioni di CO2, benché ciò riguardi solo una parte delle sue attività e dei suoi investimenti complessivi. E nulla vieta e a questa società di utilizzare per la sua emissione il bollino “green”.
Analizzando l’indice Bloomberg Barclays Msci Green Bond, si nota come la maggior parte degli emittenti abbia dimostrato un buon livello di prontezza nel far fronte ai rischi climatici. Queste società dimostrano consapevolezza del fatto che il cambiamento climatico è un rischio aziendale e di conseguenza prendono provvedimenti per comunicare i propri livelli di emissioni e per mitigarli. Tuttavia, sostiene Pimco, una quota significativa degli emittenti di obbligazioni green non presenta ancora questo livello di sensibilità. Inoltre, solo una parte delle società che dimostrano interesse alla salvaguardia del clima hanno messo in atto cambiamenti, comunicando ad esempio un obiettivo per la riduzione delle emissioni di CO2 in linea con l’accordo di Parigi.
Fattori di incoerenza
Per identificare i fattori di incoerenza da parte delle aziende e incoraggiare l’utilizzo delle migliori pratiche in materia di sostenibilità, Pimco ha messo a punto uno schema che permette di valutare l’aderenza delle emissioni di green bond alle strategie Esg della società emittente.
“Un criterio chiave di analisi è l’allineamento tra gli obiettivi delle obbligazioni use-of-proceeds a quelli, più ampi, della strategia aziendale e agli obiettivi di sostenibilità dell’emittente” afferma Pimco.
La sostenibilità nel mercato obbligazionario è entrata in una nuova fase. Lo sviluppo dei bond Sdg potrebbe fornire agli investitori la possibilità di costruire dei portafogli focalizzati su specifici obiettivi di sviluppo sostenibile.
L’articolo integrale è stato pubblicato sul magazine Wall Street Italia di febbraio 2020.