Gianni Agnelli è morto questa mattina, intorno alle 8:00, nella sua casa di Villar Perosa dopo una lunga malattia. Il 12 marzo prossimo avrebbe compiuto 82 anni.
La camera ardente sarà allestita al Lingotto. I funerali saranno in forma strettamente privata a Villar Perosa.
Proprio per questa mattina era prevista la riunione in assemblea dei soci dell’accomandita di famiglia, la Gianni Agnelli & C. per definire il ruolo dei discendenti del fondatore della Fiat e per sancire definitivamente e ufficialmente il passaggio del testimone da Gianni al fratello Umberto, presidente di Ifi.
La notizia della morte dell’Avvocato è arrivata mentre la riunione era in corso. E’ terminata in anticipo.
Nel frattempo in borsa, a Piazza Affari, il titolo ha cominciato ad attirare denaro fin dalla pre-apertura.
In avvio ha guadagnato oltre sei punti percentuali.
Il mercato ritiene che con la morte di Agnelli possano aprirsi ancora nuove possibilità per il futuro della Fiat.
Giovanni Agnelli era nato a Torino il 12 marzo 1921 da Edoardo Agnelli, poi tragicamente morto in un incidente aereo nel 1935.
L’ingresso in Fiat arriva nel 1966, a 45 anni: a passargli il testimone è Vittorio Valletta, che aveva guidato la Fiat nel ventennio precedente.
Il 1 giugno del 1991 viene nominato senatore a vita dall’allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga, nel 1996 diventa presidente onorario della Fiat.
Da qualche mese le sue apparizioni si erano fatte sempre più rare, a causa della malattia che lo aveva colpito.