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E ora gli Usa attaccano i petrodollari dell’Isis

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WASHINGTON (WSI) – Sarebbero 116 i camion dell’Isis usati per il contrabbando del petrolio distrutti nelle ultime ore da caccia americani. Mentre la Francia bombarda Raqqa, la capitale del sedicente Stato islamico in Siria, arriva  la notizia di una operazione a stelle e strisce contro i camion che trasportano petrolio. A riportarlo il New York Times.

Sono 116 i camion che sono stati distrutti durante l’attacco, avvenuto nei pressi di Deir al-Zour, una zona della Siria controllata dallo Stato islamico che si trova vicino al confine orientale con l’Iraq. I raid aerei sono stati eseguiti da quattro aerei d’attacco A-10 e da due elicotteri da combattimento AC-130.

Come riportano le stesse fonti Usa, però,  gli attacchi alle autobotti piene di petrolio dell’Isis erano stati programmati tempo prima degli attentati di Parigi avvenuti venerdì scorso. E fanno parte di una vasta operazione che ha il compito di sradicare le fonti di finanziamento dell’Isis.

Il contrabbando di oro nero attraverso il territorio turco permette al Daesh/Stato islamico di recuperare circa 40 milioni di dollari al mese, una somma elevatissima con cui finanzia le sue attività criminali. la nuova campagna militare americana, come riporta il New York Times, si chiama “Tidal Wave II” e prende il nome dall’operazione effettuata contro la Germania all’epoca di Hitler per colpire l’industria petrolifera della Romania, alleata dei nazisti nella Seconda Guerra Mondiale

“Per ridurre il rischio di colpire civili sono state utilizzate una serie di tattiche. Due F-15 hanno lanciato volantini circa un’ora prima dell’attacco affinchè i camionisti abbandonassero i loro veicoli e il lancio di volantini è stato accompagnato da mitragliamenti di avvertimento vicino alla colonna di camion, probabilmente un messaggio che i contrabbandieri di petrolio hanno recepito più velocemente”.

Un brutto colpo quindi per i traffici petroliferi dello Stato islamico dopo che la Russia ha distrutto uno degli ultimi bastioni dell’Isis nella provincia di Homs e pochi giorni fa anche una carovana di camion cisterna del Daesh carichi di combustibile è stata distrutta dalle truppe del Cremlino.