Ancora un anno all’insegna della cautela. Queste in sintesi le previsioni degli esperti di Merrill Lynch per il 2003. E non c’e’ da stupirsi, considerato che gli indici azionari provengono da tre anni di forti ribassi.
I mercati finanziari offrono comunque alcune opportunita’. Ad illustrarle agli analisti, in un incontro presso la sede centrale della banca d’affari, al n.4 del World Financial Center, David Rosenberg, Richard Bernstein e Martin Mauro, rispettivamente capo economista, capo strategist, e responsabile della divisione fixed income.
L’economia reale
Il 2003 sara’ un anno di ripresa modesta. Se da una parte l’economia potrebbe godere di incentivi fiscali per circa $100 miliardi proposti dal Presidente Bush, i fattori positivi del 2002 diminuiranno di intensita’. Le risorse derivanti dal rifinanziamento dei mutui saranno circa la meta’ rispetto allo scorso anno e la crescita dei consumi rallentera’. Il quadro relativo alla spesa dei consumatori e’ particolarmente preoccupante: gli ultimi dati dimostrano infatti che per la prima volta in sei anni sta sottoperformando la crescita del Pil.
Le attuali prospettive rosee di una seconda meta’ dell’anno caratterizzata da una crescita economica vigorosa rischiano quindi di essere deluse. Secondo i calcoli di Merrill Lynch l’accelerazione del PIL americano rimarra’ compresa tra il 2,5% e il 3,5%, mentre a meno di una discesa sostanziale dei prezzi del petrolio, l’inflazione dovrebbe avvicinarsi al 2% annuo.
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