(9Colonne) – Roma, 21 mar – “Mi dispiace. È stata la stupida deviazione di percorso di una sera d’estate. Ma perché dovrei dimettermi per questo?” E’ quanto si domanda il portavoce di Prodi, Silvio Sircana, intervistato da Repubblica nel giorno in cui diversi quotidiani pubblicano le foto scaturite dall’inchiesta di Vallettopoli che lo riguardano.
Immagini che – commenta Sircana – non ritraggono altro che “una macchina che si accosta un istante a un presunto transessuale. Poi se ne va. Con a bordo soltanto chi la guida”. Quanto a dire, insomma, nulla di rilevante. Dunque, sostiene Sircana “non si crocifigge una persona per una sciocchezza del genere. Non si espone alla gogna mediatica un uomo, per una piccola e stupida deviazione di percorso, in una sera di mezza estate. Se quello che è successo dovesse essere oggetto di qualsiasi analisi di tipo processuale, anche presso il più spietato dei tribunali religiosi, verrebbe derubricato così: il fatto non sussiste. E invece, su un fatto che non esiste, si è montata purtroppo una panna ignobile”.