BORSE EUROPEE
Avvio di ottava positivo per le borse europee, sulla scia dei guadagni registrati dai mercati asiatici e dal recupero messo a segno venerdì da Wall Street. L’attenzione degli investitori sarà concentrata soprattutto sulle trimestrali delle grandi società europee.
Bnp Paribas ha evidenziato nel 2Q10 un utile in crescita del 31% a EUR2,1 mld, ben sopra gli EUR1,7 mld attesi, grazie a bassi accantonamenti e a una solida attività di retail banking nonostante la volatilità delle condizioni di mercato. In agenda anche Hsbc.
In evidenza venerdì Alcatel-Lucent, che ha confermato gli obiettivi per il 2010; bene anche Renault, che ha archiviato il primo semestre in utile. Deboli le banche, con l’austriaca Erste Group in netto calo dopo aver archiviato il secondo trimestre con risultati sotto le attese, a causa delle sofferenze superiori a quanto previsto e della tassa sulle banche introdotta in Ungheria. Soffrono anche le società minerarie e ancor più le costruzioni, con la spagnola Acciona in calo dopo aver deluso le stime sui risultati semestrali.
PIAZZA AFFARI
Apertura in rialzo per Piazza Affari, con l’indice FTSE/MIB a 21.150pts. Attenzione rivolta oggi a Autogrill, che ha realizzato nel secondo trimestre una flessione dell’utile netto a EUR32,6 mln da EUR38,1mln di un anno apprima, a causa anche della riduzione del traffico aereo per la nube vulcanica, mentre i ricavi consolidati sono cresciuti del 7,3% a EUR1,546 mld.
Da monitorare inoltre Hera dopo che venerdì l’agenzia di rating Moody’s ha tagliato il giudizio ad A3 da A2 per l’emittente di lungo termine e sul senior unsecured con outlook stabile. Il taglio riflette la combinazione tra il programma di investimenti 2009-2013 dell’utility, sebbene inferiore al passato, e l’elevato pagamento di dividendi previsto, che risulterà in un profilo di credito non conforme al voto A2.
In agenda i Cda sui risultati di Safilo, Filatura Pollone, Carige, Aeroporto Firenze, Cell Therapeutics e i dati relativi alleimmatricolazioni di auto nel mese di luglio, previsti pe le 18:00.
ALTRI TITOLI
Fiat (EUR9,83): a luglio le immatricolazioni in Italia sono crollate del26%, secondo le anticipazioni di Federauto, l’associazione dei concessionari. Oggi i dati ufficiali del ministero dei Trasporti.
K.R. Energy (EUR0,0774): l’azionista Efs è in attesa delle delibere delle banche creditrici sulla proposta ristrutturazione dei debiti cheprevede la cessione quasi totale delle azioni K.R. Energy in portafoglio. Il 27 luglio scorso i soci hanno deciso di sciogliere Efs dopo la perdita del capitale e data la non disponibilità aricapitalizzare.
MACROECONOMIA
In Usa, l’economia ha subito nel secondo trimestre un rallentamento superiore alle attese, con una crescita del Pil che si ferma al 2,4% su base annualizzata, deludendo le scommesse degli operatori che si auspicavano un tasso del 2,5%. Il dato si confronta con il +3,7% dei primi tre mesi dell’anno, dato ampiamente rivisto al rialzo rispetto al +2,7% della primalettura.
A deprimere i numeri sulla crescita della prima economia mondiale nel trimestre aprile-giugno è soprattutto la dinamica delle importazioni, che mostrano la crescita più marcata dal primo trimestre 1984. Bene invece il capitolo investimenti delle imprese, la cui performance risulta la migliore dal 2006.
In Cina, l’indagine Pmi sul settore manifatturiero mostra a luglio la prima contrazione dalla recessione iniziata a marzo 2009, portandosi al di sotto dei 50 pts e al minimo degli ultimi sedici mesi a quota 49,4 dal 50,4 di giugno.
Tra i dati macro odierni, le indagini Pmi sulla manifattura europea dovrebbero confermare l’accelerazione dell’attività del comparto in luglio, come anticipato dalle stime flash degli indici. Per quanto riguarda l’Italia, l’indice manifatturiero è visto in modesto progresso, a 54,9 da 54,3di giugno. In agenda anche l’Ism manifatturiero in Usa.
VALUTE E COMMODITIES
Sul mercato dei cambi, poco variato l’euro nei confronti del dollaro in area 1,3060, mentre lo yen evidenzia una certa debolezza sulla moneta unica con il cambio nuovamente sopra la soglia dei 113,0. La valuta nipponica è sotto pressione anche sul dollaro in zona 86,60 dopo aver toccato i massimi da fine novembre ’09 a 85,93.
Sul fronte delle commodities, nelle ultime battute sulla piazza asiatica i derivati Usa sul greggio viaggiano verso il minimo delle ultime dodici settimane, poco sopra la soglia dei USD79,0 al barile, di fronte agli ultimi segnali dai primi due consumatori di prodotti petroliferi, Usa e Cina, diuna crescita sostenuta ma a ritmo moderato.
OBBLIGAZIONI E MONETARIO
Partenza in calo per i derivati sul decennale tedesco, contratto di riferimento per l’intero obbligazionario della Zona Euro, in attesa di una partenza positiva dei listini europei sulla scia di Wall Street e delle piazze asiatiche.
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