NEW YORK (WSI) – Il “nuovo governo greco potrebbe essere assassinato perchè la posta in palio è troppo alta”. Le dichiarazioni scioccanti sono dell’ex consulente economico dell’amministrazione Reagan, Paul Craig Roberts.
L’opinionista di Wall Street Journal e Business Week ritiene che “ci siano troppi interessi in gioco, non solo quelli di un gruppo di banche creditrici, che voglio essere ripagate 100 centesimi su 100”.
“Ci sono altri interessi molto forti: gli interessi di un governo centralizzato nell’Unione Europea e di una Banca Centrale onnipotente che prenda decidisioni per tutti i paesi membri” del blocco a 19. “Stanno usando la crisi greca per stabilire tale nuova struttura di potere”.
Il contesto descritto sopra rende molto difficile trovare un accordo sul debito greco che migliori le condizioni imposte al popolo ellenico, secondo l’ex funzionario del Tesoro americano.
L’inflessibilità mostrata dalle autorità europee dà alla Grecia una sola possibilità: di non partecipare al gioco e dettare le regole di un altro tipo di gioco”.
“Vedremo se il governo greco riuscirà a farlo, potrebbero non permettere a Syrizza di farlo”.
“Potrebbero venire assassinati. È possibile. Ho sempre pensato che gli Stati Uniti non avrebbero mai permesso che uno stato o un governo subordinato si ribellasse e diventasse indipendente dal controllo di Washington”.
Ecco che Roberts avanza l’ipotesi di una teoria del complotto in divenire.
“I funzionari del nuovo esecutivo greco potrebbero avere un incidente”. Uno degli incidenti che succedono a tutti quelli che non sono sulla stessa linea di Washington.
Più che di un ex funzionario del governo americano sembra di sentire parlare Noam Chomsky: “in Sudamerica abbiamo avuto tanti casi di leader che non seguivano la linea del governo Usa e che sono morti in modi misteriosi. Molti di loro sono stati deposti come conseguenza di colpi di stato organizzati dalla CIA”.
Fonte: King World News
(DaC)