ROMA (WSI) – Continua la carrellata di dati negativi provenienti dal fronte del mercato immobiliare e delle costruzioni dell’Italia. L’Istat comunica che nel 2012 la produzione di case è crollata -14%, registrando il trend peggiore da quando le serie storiche hanno iniziato a essere compilate, ovvero nel 1995.Si tratta dunque di un record negativo assoluto.
Il calo è stato più sostenuto anche rispetto alla diminuzione del 2009 (-11,4%), tiene in considerazione la produzione sia di nuovi fabbricati che della manutenzione.
Nel trimestre ottobre-dicembre la flessione è stata -3,3% rispetto al trimestre precedente.
L’indice corretto per gli effetti di calendario, a dicembre 2012, è diminuito in termini tendenziali del 15,4% (i giorni lavorativi sono stati 19 contro i 20 di dicembre 2011).