Anche nell’edilizia gruppi simboli del Made in Italy si stanno trasferendo all’estero.
PM Group e la controllata Pilosio sono infatti finiti nel mirino di un importante gruppo americano quotato in Borsa. L’operazione di compravendita consentirà a Manitex di vedere il suo fatturato salire a 425 milioni di euro.
Specializzata nella produzione di macchine per sollevamento e movimentazione di materiali, l’azienda Usa ha acquistato il 100% di PM Group e di Oil & Steel, società specializzate in gru autocarrate e piattaforme aeree.
Raggruppando investitori istituzionali, una società concorrente sempre statunitense, Columna Capital, è riuscita ad acquistare invece Pilosio, azienda di progettazione vendita e noleggio di ponteggi e casseforme per edilizia con sede a Tavagnacco (Udine).
L’investimento complessivo da parte dei due acquirenti ammonta a circa 31 milioni di euro. Le produzioni, si legge in un comunicato, resteranno in Italia. Dei 565 posti di lavoro, circa 405 sono in Italia al momento.
Nel 2010 i ricavi di PM Group erano scesi a 93 milioni dai 170 milioni del 2007, con una redditività lorda passata da 21 a 3 milioni, e con un debito di oltre 120 milioni.
Ma dopo un periodo ricco di successi oggi il gruppo, guidato da Giuliano Asperti, presidente di F2i Sgr e di Sia fattura circa 125 milioni, dei quali oltre l’80% fuori dall’Europa, con una redditività lorda oltre i 12 milioni. Numeri che evidentemente hanno fatto gola agli americani
(DaC)