Firmato ieri a Roma dal ministro dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, dal ministro per lo Sviluppo greco, Dimitris Sioufas e dal ministro dell’Energia e delle Risorse naturali turco, Hilmi Güler, l’accordo intergovernativo per lo sviluppo di un sistema di gasdotti per l’importazione di gas naturale dal Caspio e dal Medio Oriente, aree nelle quali si trova oltre il 20 per cento% delle riserve mondiali (30mila miliardi di metri cubi di gas), attraverso la Turchia e la Grecia.
Con questo atto formale, i tre Governi riconoscono quindi il valore strategico del corridoio di transito del gas e si impegnano a supportare l’attività dei soggetti industriali coinvolti nella realizzazione delle infrastrutture, l’italiana Edison, le greche Depa e Desfa e la turca Botas, al fine di accelerarne i tempi di realizzazione e favorirne l’entrata in esercizio entro il 2012.
La firma di ieri estende il quadro istituzionale a supporto del corridoio di transito, già avviato con la firma dell’accordo del novembre 2005 fra Italia e Grecia. In particolare, l’accordo definisce i compiti e le responsabilità dei soggetti industriali coinvolti, identifica le modalità per la finalizzazione degli accordi per il transito del gas in Turchia e costituisce un comitato di coordinamento intergovernativo con il compito specifico di monitorare e facilitare la realizzazione delle diverse tratte del corridoio Turchia-Grecia-Italia.
Il corridoio di transito Turchia-Grecia-Italia si articola in tre sezioni: la rete nazionale dei gasdotti turca, che sarà potenziata al fine di consentire il transito dei volumi destinati ai mercati greco e italiano; il progetto di interconnessione Turchia-Grecia (Itg), che entrerà in esercizio entro il 2007 con una capacità di trasporto massima di circa 11,5 miliardi di metri cubi di gas all’anno; il progetto di interconnessione Grecia-Italia (Igi), che sarà operativo entro il 2012 con una capacità di trasporto di circa 8 miliardi di metri cubi di gas all’anno. In particolare, il gasdotto Igi sarà lungo circa 800 chilometri, di cui circa 600 saranno realizzati da Desfa in territorio greco e circa 200 da Edison e Depa, tramite la joint venture paritetica Poseidon, nel tratto marino tra la costa greca e quella pugliese.
“Questo accordo intergovernativo rappresenta un passaggio fondamentale per la realizzazione di un progetto di grandissima rilevanza per l’Italia e l’Europa. Tre Paesi importanti riconoscono il valore strategico di questa nuova via del gas: il gasdotto Igi rappresenta il tassello fondamentale per il completamento del sistema di interconnessione che attraversa il sud dell’Europa”, dichiara Umberto Quadrino, amministratore delegato di Edison.
“Con questa infrastruttura, a cui si aggiungono gli altri due progetti di Edison (il rigassificatore di Rovigo e il gasdotto Galsi dall’Algeria) si incrementa la sicurezza del sistema europeo e si promuove effettivamente la diversificazione delle fonti. Per l’Italia, inoltre, il gasdotto sarà la prima infrastruttura di importazione del gas indipendente dall’operatore tradizionale e determinerà quindi un significativo incremento della concorrenza, a tutto vantaggio dei consumatori”, dice.
Riconosciuto Project of European Interest dall’Unione europea, Poseidon ha anche ottenuto dal Governo italiano, a seguito del parere positivo espresso dall’Ue lo scorso 22 maggio, il diritto di poter utilizzare interamente la capacità di trasporto del metanodotto, esonerando Edison e Depa per un periodo di 25 anni dall’obbligo di consentire l’accesso all’infrastruttura da parte di operatori terzi.
In base agli accordi tra le due società l’80 per cento della capacità di trasporto sarà riservata a Edison, mentre il restante 20 per cento sarà destinato a Depa. Edison e Depa si sono inoltre impegnate ad aumentare la capacità di trasporto del gasdotto, rendendola disponibile per l’accesso a terzi attraverso una procedura di open season e a incrementare i volumi di gas al punto di scambio virtuale italiano, contribuendo alla nascita della futura Borsa del gas.
Edison e Depa hanno già avviato negoziati con alcuni Paesi produttori dell’area del Mar Caspio e con quelli interessati dal transito del gasdotto, volti ad assicurare le forniture di gas naturale al nuovo metanodotto.
Le procedure di autorizzazione per la costruzione e la gestione del metanodotto Igi sono in corso sia in Italia che in Grecia. Notevole attenzione è stata manifestata in Italia dalle amministrazioni locali e regionali, con cui Edison sta collaborando attivamente per definire le migliori condizioni per la realizzazione dell’opera. L’approdo del metanodotto in Italia avverrà nella città di Otranto ritenuta la più adatta sotto tutti gli aspetti.