MILANO (WSI) – Le parole proferite da Mario Draghi continuano ad allentare le tensioni sul mercato dei titoli di stato italiani.
I mercati continuano a scommettere sull’arrivo prima o poi di un QE in stile Fed, dunque di acquisti anche di titoli di stato; le speculazioni sostengono il mercato italiano, con i rendimenti sui BTP con scadenza decennale che scivolano a un nuovo minimo record, scendendo sotto la soglia psicologica del 2,20% al 2,18%. Lo spread BTP-Bund si attesta in flessione a 140 punti (144 alla chiusura di venerdì).
Draghi ha reiterato la sua intenzione a intervenire sui mercati e ha dato particolare importanza alle manovre di tipo straordinario.
La Bce “deve stare molto attenta ad evitare che (la bassa inflazione) inizi a propagarsi nell’economia, in modi che peggiorino le prospettive di crescita economica e di inflazione” stessa, ha precisato. E ancora, “se la traiettoria attuale della politica monetaria non dovesse rivelarsi sufficientemente efficace a raggiungere questo obiettivo, o se dovessero materializzarsi ulteriori rischi sull’inflazione, aumenteremo la pressione e allargheremo i canali tramite i quali interveniamo alterando ritmo, mole e composizione dei nostri acquisti” di titoli”.
(Lna)