Si terranno il 3 novembre 2020 le prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti d’America. Quel giorno verrà eletto il 46esimo Presidente USA e il suo vicepresidente.
Come si vota
L’elezione del presidente avviene mediante un sistema indiretto. In pratica il voto dei cittadini non ricade direttamente sul candidato che andrà a ricoprire il ruolo presidenziale, ma sui cosiddetti grandi elettori, un collegio elettorale di 538 grandi elettori a loro volta eletti in maniera diretta.
I grandi elettori, o presidential electors, hanno il compito di rappresentare i cittadini americani all’interno del collegio elettorale. Questo ha, a sua volta, il compito di votare per uno dei candidati al ruolo di presidente USA.
Ogni stato ha diritto a un numero variabile di grandi elettori, che si basa sulla sua popolazione. Il numero minimo è, in genere, di 2 grandi elettori per stato. Gli stati con il maggior numero di grandi elettori sono, invece, la California (attualmente 55) e il Texas (attualmente 38).
Il candidato presidenziale con il maggior numero di voti in uno stato ottiene tutti i grandi elettori di quello stato. Il Maine e il Nebraska sono, però, un’eccezione. L’elezione dei grandi elettori si svolge qui, infatti, con il metodo proporzionale.
Secondo il sistema elettorale americano, i grandi elettori sono 538. Questi si suddividono in:
100 Senatori;
435 Deputati;
3 grandi elettori a rappresentare il distretto di Columbia.
Le elezioni si svolgono nell’Election Day. Il Giorno dell’Elezione cade il martedì successivo al primo lunedì di novembre di ogni quattro anni, così da scongiurare il rischio di chiamare alle urne gli elettori il primo novembre (festivo).
Per essere incaricato, il candidato deve avere la maggioranza assoluta e avrà un mandato di quattro anni.
Per poter essere candidabile ed eventualmente eleggibile chi si presenta alla elezioni deve essere cittadino statunitense per nascita, risiedere negli Usa dal almeno 14 anni e avere almeno 35 anni compiuti.
Le primarie
L’elezione del Presidente Usa avviene in due fasi: la prima in cui la popolazione partecipa attivamente alla designazione dei candidati dei due principali partiti, Repubblicano e Democratico. Si tratta del cosiddette “elezioni primarie”, che si svolgono in maniera diversa a seconda dello Stato nel quale si svolgono.
La seconda, che porta all‘elezione dei candidati alle cariche di Presidente e di Vice Presidente, prevede l’elezione dei cosiddetti “Elettori Presidenziali” all’interno di ogni singolo Stato e in numero pari ai senatori e ai deputati attribuiti a quel medesimo Stato. Sono costoro coloro che voteranno a scrutinio segreto Presidente e Vice Presidente, che a seguito dello spoglio effettuato dal Presidente del Senato, verrà proclamato Presidente degli Stati Uniti d’America.
Una volta eletto il mandato del Presidente degli Stati Uniti risponde, inoltre, ai seguenti criteri:
- il mandato del presidente dura 4 anni;
- l’incarico del presidente inizia formalmente il 20 gennaio successivo al giorno delle elezioni;
- il presidente può essere rieletto solo una volta, quindi per un totale di due mandati consecutivi;
- in caso di morte o dimissioni del presidente, il suo vicepresidente ha il compito di terminare il mandato;
- una volta terminato il mandato, il presidente non diventa senatore, come accade, ad esempio, in Italia.