Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee. In Italia, le elezioni europee si svolgeranno l’8 e il 9 giugno 2024 quando i cittadini italiani saranno chiamati a eleggere 76 membri del Parlamento europeo.
Ma cosa sono le elezioni europee? E come si vota?
Come sono le Elezioni europee
Ogni cinque anni, i cittadini dell’Unione europea sono chiamati alle urne per eleggere i membri del Parlamento Europeo. Con queste elezioni europee, i cittadini dell’Unione Europea eleggono i propri rappresentanti come membri del Parlamento Europeo.
Il Parlamento Europeo è l’organo legislativo dell’UE, eletto direttamente dai cittadini dell’Unione ogni cinque anni
Il Parlamento europeo ha in sostanza tre funzioni principali:
- Attività legislativa: adotta la legislazione dell’UE, insieme al Consiglio dell’UE, sulla base delle proposte della Commissione europea; decide sugli accordi internazionali e in merito agli allargamenti.
- Supervisione: svolge un controllo democratico su tutte le istituzioni dell’UE; elegge il presidente della Commissione e approva la Commissione in quanto organo
- Bilancio: elabora il bilancio dell’Unione europea, insieme al Consiglio e approva il bilancio di lungo periodo dell’UE, il “quadro finanziario pluriennale”.
Il numero di membri del Parlamento europeo per ogni paese è approssimativamente proporzionale alla popolazione di ciascuno di essi. In linea generale un Paese non può avere meno di 6 o più di 96 eurodeputati e il numero totale non può superare 750 (più il presidente).
Come funzionano le elezioni europee
La gestione delle elezioni spetta a ciascun Paese, ma nel farlo devono essere rispettati alcuni principi comuni. In primis che le elezioni si svolgono durante un periodo di quattro giorni, da giovedì a domenica. Il numero di deputati eletti da un partito politico è proporzionale al numero di voti che riceve e infine che i cittadini dell’UE residenti in un altro paese dell’UE possono votare e candidarsi alle elezioni.
Le elezioni europee in Italia
Per votare bisogna aver compiuto 18 anni. I cittadini italiani che risiedono in un altro Stato membro dell’UE possono scegliere di votare nel paese di residenza a patto che siano rispettate determinate condizioni.
Ai sensi della legge elettorale europea, tutti i paesi membri devono usare un sistema elettorale proporzionale. Ciò significa che l’assegnazione dei seggi avviene in modo da assicurare alle diverse liste un numero di posti proporzionale ai voti ricevuti. L’Italia usa il voto di preferenza, per cui gli elettori hanno la possibilità di indicare, nell’ambito della medesima lista, da una a tre preferenze, votando, nel caso di due o di tre preferenze, candidati di sesso diverso.
Determinato il numero dei seggi spettanti alla lista in ciascuna circoscrizione, sono proclamati eletti i candidati con il maggior numero di voti di preferenza.
Ai fini dell’elezione dei membri italiani al Parlamento europeo, le liste devono avere conseguito almeno il 4% dei voti validi espressi a livello nazionale.
Chi può votare e dove
Possono votare in Italia i soggetti che presentino tali requisiti:
- si è compiuto il diciottesimo anno di età;
- si è cittadini italiani o dell’Unione europea con residenza legale in Italia, o cittadini italiani residenti all’estero;
- si è registrati come votanti entro la scadenza stabilita (per i cittadini UE votanti in Italia).
Per poter esercitare il diritto di voto presso l’ufficio elettorale di sezione nelle cui liste si risulta iscritti, si dovranno esibire un documento di riconoscimento valido e la tessera elettorale.
Dove si vota? Presso il seggio elettorale in cui si è iscritti, indicato sulla tessera elettorale e corrispondente alla sezione nel cui ambito territoriale è compreso il luogo di residenza.
In caso di cittadino italiano votante da un altro Stato membro dell’UE, si può votare presso i seggi elettorali allestiti all’estero dalle sedi diplomatico-consolari italiane del Paese in cui risiedete.
In alternativa, si può scegliere di votare per i rappresentanti del Paese dell’UE in cui si risiede, secondo le specifiche disposizioni dettate dalla legislazione del Paese di residenza.
Nel caso di cittadino italiano che vota da un Paese non appartenente all’UE, è possibile votare solo recandosi nel comune italiano nelle cui liste elettorali si è iscritti.