ROMA (WSI) – Il riferimento – poi rivelatosi falso – a un master ottenuto in America e’ costato caro a Oscar Giannino, da oggi ex presidente di Fare per Fermare il Declino, il partito da lui fondato insieme all’economista Luigi Zingales.
Per un movimento che fa dell’onesta’, della meritocrazia e della trasparenza il suo cavallo di battaglia e’ stato un colpo troppo duro da sostenere.
Al suo posto e’ stata nominata Silvia Enrico, laureata in giurisprudenza. Per questioni di regolamento Giannino non puo’ tornare sui suoi passi e pertanto la sua corsa elettorale deve proseguire. Bisognera’ poi vedere cosa decidera’ di fare dopo il voto.
“E’ una regola secca: chi sbaglia paga. Deve valere in politica e soldi pubblici, io comincio dal privato. Ora giu’ a pestare dx, sx e centro!”, ha scritto al termine del Consiglio della Direzione Nazionale.
Le dimissioni da presidente sono state definite “irrevocabili” dallo stesso Giannino. “I danni su di me per inoffensive, ma gravi balle private non devono nuocere” al partito.
La decisione mette pero’ ora in discussione il futuro dello stesso partito, che si ritrova privo delle sue due teste, dopo l’l’addio polemico dei giorni scorsi di Zingales, professore dell’Universita’ di Chicago Booth School of Business, motivato proprio dall’episodio del curriculum falsato da Giannino e dalle mezze verita’ pronunciate in tv sulla questione del master.
Cosi’ sul sito del movimento descrive la sua esperienza professionale la ligure Enrico (nessun master presunto, sono una laurea): “Ho iniziato la mia esperienza professionale a Milano nello studio del prof. Francesco Galgano e dopo un periodo in uno studio internazionale, ho fondato sempre a Milano nel 2009 lo studio legale 4legal. Ambito di specializzazione diritto societario e commerciale”.