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Elezioni italiane e impatto sui mercati, gli scenari principali

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Quale sarà la risposta dei mercati alle elezioni italiane del prossimo 4 marzo? Gli scenari possibili sono molti, considerato che i sondaggi non prevedono un vincitore netto e che molto sarà lo spazio lasciato agli accordi successivi al voto. Due esperti di Swissquote analizzeranno i diversi scenari in un webinar il primo marzo e lasciano intanto alcune previsioni a seconda che ad avere la maggioranza sia il Movimento 5 Stelle, il Partito democratico o la coalizione di centro destra.

Se il primo partito fosse il Movimento 5 Stelle, l’impatto sui mercati sarebbe legato soprattutto “all’incertezza per via delle (quasi) impossibili alleanze che il Partito potrà portare avanti” per avvicinarsi alla soglia del 40%. Nonostante le recenti retromarce del Movimento sulle posizioni in origine euroscettiche, incertezze per gli investitori potrebbero arrivare dall’atteggiamento ambiguo verso la moneta unica. Secondo Swissquote, un deprezzamento dell’euro, accompagnato a un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato, è la soluzione più probabile in caso di vittoria del M5S.

Una riconferma del Partito democratico, invece, porterebbe una maggiore continuità sulla scena politica italiana, ma rimane il problema della maggioranza. Tuttavia, l’ottimismo sui mercati ci sarà solo se il Pd dovesse confermarsi come primo partito. Secondo Swissquote, l’incertezza è una delle situazioni più probabili dopo le elezioni, anche perché potrebbe rimanere un governo ad interim senza maggioranza. La continuità di Governo renderebbe i mercati meno nervosi e, a seguito della forte apertura europea della coalizione, l’euro più forte.

Diversa sarebbe la risposta dei mercati se vincesse il centro destra, dove nessuno dei partiti secondo i sondaggi otterrà un numero alto di voti, ma la coalizione è favorita per avere un alto numero di preferenze. “I mercati non dimenticano la crisi del governo Berlusconi del novembre 2011″, si legge nell’analisi di Swissquote, quando il rendimento sul titolo di Stato a due anni superò il 9%. Suscita incertezza anche la politica contro l’immigrazione punto cardine del programma della Lega. Tutto ciò potrebbe portare lo spread Bund – Btp a salire.