Ben il 60% degli elettori americani non è favorevole all’operato messo in atto dal presidente americano Donald Trump.
Lo dice un recente sondaggio eseguito da Washington Post e Abc News condotto tra il 26 e il 29 agosto, nei giorni in cui l’ex direttore della campagna elettorale trumpiana, Paul Manafort, veniva incriminato per diversi reati fiscali, e l’ex avvocato e amico fidato del presidente, Michael Cohen, ammetteva di aver pagato con fondi elettorali il silenzio di due donne che durante la campagna avevano avuto rapporti sessuali con lo stesso tycoon. Secondo il sondaggio l’approval di Trump oscilla attorno al 40% negli ultimi tempi, un dato comunque positivo ma guardando a quello ottenuto dal suo predecessore Barack Obama nello stesso periodo del suo primo mandato, aveva un tasso di approvazione era al 46 e quello di disapprovazione ben più basso del 60. Il Wall Street Journal, che ha condotto un sondaggio simile con la Nbc News, più incentrato su aspetti economici, ha un dato diverso però sull’approval al 44 per cento.
Diversi i punti toccati dal sondaggio Washington Post-Abc News e in cui la pubblica opinione si è espressa in maniera diversa. Così ad esempio sul caso Russiagate, il 63% degli intervistati crede comunque che il procuratore speciale Robert Mueller, dovrebbe andare fino in fondo. Il presidente può contare sul sostegno completo del suo popolo, i repubblicani più convinti che la vedono come lui su Mueller, ma chiedono anche il licenziamento del procuratore generale Jeff Sessions. Sulla procedura di impecheament, circa la metà degli americani, il 49% per l’esattezza afferma che il Congresso dovrebbe iniziare il procedimento che potrebbe portare alla rimozione di Trump ma anche qui si segnalano le profonde divisioni tra democratici (favorevoli al 75 per cento) e repubblicani (dove l’82 per cento non ritiene giusto l’avvio del procedimento).
Infine si segnala il dato che emerge da un altro sondaggio redatto a fine agosto da Economist e YoGov secondo cui soltanto il 30 per cento degli elettori repubblicani giudica positivo il lavoro svolto al Congresso.