Con le elezioni di midterm è cambiato lo scenario per la Casa Bianca e per il suo inquilino Donald Trump. Il presidente degli Stati Uniti sarà costretto ora al dialogo con i democratici, alla guida della Camera.
“Le aspettative sul risultato elettorale sono state rispettate”
ha commentato Andrew H. Card jr, presidente del National endowment for democracy e figura di spicco nelle amministrazioni Bush e Clinton al Natixis investment managers summit di Parigi.
“Il cambiamento si farà sentire alla Casa Bianca ha proseguito. I democratici ora controllano la Camera, sono stati chiamati a governare. Lo faranno e inviteranno il presidente Trump a dialogare con loro e il presidente non rifiuterà il dialogo”.
L’ex chief of staff di George W. Bush esclude quindi battaglia tra Donald Trump e i democratici della Camera
“i quali saranno comunque una spina nel fianco “
mentre al Senato
“potrebbe esserci qualche frizione in più, considerando la risicata maggioranza in mano ai repubblicani”.
Guardando al 2020, quando si terranno le elezioni presidenziali, Card prevede una nuova nomination repubblicana per Trump
“che ha dimostrato di controllare il partito repubblicano. Sul fronte opposto, quello democratico, non vedo invece attualmente nessuna figura in grado di contrastare il presidente in carica. Nessuno dei rappresentanti del partito democratico può infatti attribuirsi i meriti di questa affermazione elettorale che è in realtà legata ai forti sentimenti anti-Trump”.