Le elezioni generali nel Regno Unito, previste oggi, giovedì 12 dicembre, vedono ancora il partito Conservatore di Boris Johnson in testa ai sondaggi. Lo rivela l’ultima fotografia scattata dal YouGov, pubblicata nella notte di martedì. Il partito che dovrebbe far convergere il parlamento verso l’accordo di recesso dall’Unione Europea, avrebbe una maggioranza del 43% che si tradurrebbe in termini di seggi in un margine di 28 voti.
Vale a dire 339 seggi complessivi, contro i 231 per i laburisti, i 41 dello Snp, i 15 dei liberal democratici. (Gli scenari in caso di vittoria dei conservatori).
In termini di percentuali di consenso, dopo i conservatori al 43%, ci sarebbero i laburisti al 34%, il liberaldemocratici al 12% e il Brexit Party di Nigel Farage al 3%. I risultati in termini di seggi vengono tradotti sulla base di una sistema uninominale secco: il partito che arriva primo nel singolo collegio, conquista il seggio.
Rispetto ai giorni scorsi il margine dei conservatori, che sembrava avviato ad essere fra i più solidi che si fossero registrati negli ultimi anni, si è notevolmente ridotto.
Un aspetto che sta emergendo
Dallo scorso fine settimana il vantaggio conservatore sui laburisti si è ridotto dall’11% al 9%, il che ha anche ridotto le dimensioni stimate della maggioranza di Tory.
Parlamento bloccato: “scenario non da escludere”
“Come tutte le previsioni, il nostro modello presenta alcune incertezze e il margine di errore qui potrebbe portare il numero finale di seggi conservatori da un minimo di 311 a un massimo 367”, ha precisato YouGov, “ciò significa che non possiamo assolutamente escludere le elezioni del 2019 che producono un Parlamento impiccato – né possiamo escludere una maggioranza conservatrice più grande”. Per parlamentento impiccato, ovviamente, si intende un’assemblea incapace di esprimere una chiara maggioranza.