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Elezioni Usa 2020: perché il Senato è in bilico

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Nelle elezioni Usa, dopo la vittoria di Joe Biden contro Donald Trump, la battaglia all’ultimo voto si è trasferita in Senato. Se i democratici non sono riusciti a prendere il controllo della camera alta, i repubblicani non hanno la certezza di conservare la maggioranza in Senato.

Elezioni Usa 2020: il senato

Al momento, i repubblicani mantengono la maggioranza del senato (composto da 100 membri) con 50 seggi contro i 48 dei democratici.

Ma in ballo ci sono ancora gli altri 2 seggi, entrambi della Georgia. Per questi si andrà al ballottaggio il 5 gennaio. Conquistando i due seggi la situazione, al Senato, sarebbe dunque di perfetta parità, ma l’ago penderebbe dalla parte dei democratici con il voto della vice presidente Kamala Harris.

“Quando si ha il controllo del Senato si ha il controllo delle commissioni chiave. E, se sei il presidente e Camera e Senato sono dello stesso segno, hai la possibilità di far passare il tuo ordine del giorno. È davvero difficile, anche quando hai la maggioranza nei due rami del Congresso, è comunque sempre difficile” ha spiegato Jonathan Katz, senior fellow del German Marshall Fund, a Euronews, sottolineando l’importanza di avere la maggioranza nei due rami del Congresso.

Poteri del senato

Avere il controllo del Senato a Washington è strategico per spingere avanti l’agenda politica. E questo lo sa bene Joe Biden, eletto senatore per la prima volta nel 1972. Il Senato americano ha il potere legislativo, prima di tutto, quello di approvare il bilancio e di autorizzare gli interventi che comportano nuove spese.

Non solo. Il senato gode inoltre di alcuni poteri esclusivi, di cui la Camera è priva; in particolare, esso ha la facoltà di accettare o respingere le nomine di funzionari e giudici federali effettuate dal Presidente. Infine, ha il potere di concludere trattati internazionali.