NEW YORK (WSI) – In questo esatto momento, se si tengono in considerazione tutti i sondaggi a disposizione, la candidata dei Democratici Hillary Clinton ha il 92% di possibilità di diventare la nuova presidente d’America e la prima donna a installarsi alla Casa Bianca non come First Lady ma come persona più potente della Terra.
Donald Trump è ancora molto indietro, ma può farcela. In fondo ci sono ancora 300 percorsi possibili con i quali Trump potrebbe aggiudicarsi le elezioni, contro i 709 scenari ipotetici per l’ex Segretario di Stato. A proposito del ruolo di Segretario di Stato, il più delicato in Usa insieme a quello di capo del Tesoro, se dovesse vincere l’ex First Lady, dalle ultime indiscrezioni pare che l’incarico di responsabile degli Esteri dovrebbe ricadere sull’attuale vice presidente Joe Biden, figura molto popolare tra i Democratici.
In particolare se Trump dovesse vincere in Florida (29 grandi elettori) la strada sarebbe riaperta e con la conquista successiva di un altro grande Stato in cui il voto è abbastanza equilibrato (l’Ohio), il magnate multi miliardario riaprirebbe la gara, riducendo più o meno al 50% le sue chance di vittoria. Per quello la scelta degli abitanti del Sunshine State, che si sono già recati alle urne, è fondamentale.
L’algoritmo del New York Times non tiene conto dei voti che andranno ai candidati alternativi, nemmeno a quelli più credibili e autorevoli, perché non potranno mai vincere: secondo i sondaggi Jill Stein dei Verdi arriva al massimo al 2%, il rappresentante della corrente libertaria Gary Johnson al 6% circa di media, massimo 10%, mentre Evan McMullin, 40enne mormone ex agente della CIA, siccome si è candidato solo ad agosto potrà essere eletto solo in 11 Stati.