LAS VEGAS (WSI) – È la vincitrice assoluta dell’ultimo duello televisivo prima delle elezioni, in programma fra una ventina di giorni, la candidata democratica Hillary Clinton che sbaraglia il suo avversario, il tycoon newyorchese Donald Trump travolto dalla bufera degli ultimi giorni in merito alle accuse di molestie sessuali.
Per Trump quella di ieri sera era l’occasione per rimontare e invece non solo si è spento e lasciato andare a momenti di irascibilità verso la fine del dibattito dopo una prima mezz’ora convincente, ma ha persino offerto un assist ai giornalisti sul prossimo argomento di cui parlare (male) e dibattere nei prossimi giorni, quando ha detto che non sa se riconoscerà l’esito del voto. Trump è stato il primo candidato democratico degli Stati Uniti a mettere in discussione il corretto svolgimento del voto, citando la possibilità che le elezioni siano truccate e esortando i suoi sostenitori a controllare cosa succede ai seggi.
Sulla copertura dei media parziale ha qualche ragione – lo scandalo a sfondo sessuale ha ricevuto una copertura mediatica sproporzionata rispetto allo scandalo Wikileaks delle email trafugate al capo della campagna elettorale di Clinton, John Podesta – ma da lì ad accusare di manipolazione del voto gli Stati Uniti d’America – senza prove – di acqua ce ne passa.
Per Trump, insomma, si mette davvero male: quando mancano solo 19 giorni alle elezioni, stando agli ultimi sondaggi, in media Clinton è avanti di 6,2 punti e ha l’86% di vittoria e il candidato Repubblican, che non ha mai ricoperto una carica politica in vita sua, è stato praticamente raggiunto anche in uno Stato roccaforte dei conservatori come l’Arizona.
I momenti salienti dell’ultimo dibattito
Nei primi dieci minuti dello scontro televisivo Trump appare quieto, con voce bassa e dai toni pacati ma appena si parla di immigrazione il clima si surriscalda. Trump cita quattro donne presenti nel pubblico e che hanno perso i loro figli uccisi da “criminali immigrati” come dice il tycoon.
“Non abbiam più una frontiera, non abbiamo più una nazione”.
Immediata la replica della Clinton che ricorda come proprio a Las Vegas abbia incontrato una ragazza terrorizzata dall’idea di vedere deportati i suoi genitori.
“Io non spaccherò queste famiglie con le espulsioni di massa che minaccia Trump”.
Il dibattitto più è continuato su altri temi come la Russia di Putin con la Clinton che accusa il suo avversario di no condannare lo spionaggio russo e l’ingerenza degli hacker di Mosca. Dal canto suo Trump difende Vladimir Putin.
“Putin ad ogni occasione si è mostrato più furbo di Obama e della Clinton. Preferisco andare d’accordo coi russi”.
Stoccata finale della Clinton:
“Putin vuole un suo burattino come presidente degli Stati Uniti“.
Il dibattito sfiora la rissa verbale tra attacchi personali con Trump che chiede alla Clinton: “Sei al potere da 30 anni e non hai combinato nulla di buono, perché dovresti farlo adesso?”. Secca la risposta dell’ex segretario di Stato:
“Lavoravo al fianco di Obama per la cattura di Bin Laden, tu facevi il conduttore dello show televisivo The Apprentice”.
Un duello che ha sancito la vittoria della Clinton, già avanti di 9 unti su Donald Trump secondo l’ultimo sondaggio di Bloomberg. La stessa candidata democratica nel finale aggiunge:
“Donald Trump è il candidato più pericoloso della nostra storia”.
Trump risponde affermando che le elezioni sono truccate e non sa se accetterà l’esito del voto.
“Così Trump denigra la democrazia americana”.
Clinton conclude così il duello, con lo sguardo di una candidata che sta per assaporare il gusto della vittoria, diventando la prima presidente donna in Usa. Trump è in una situazione disperata. Il candidato Repubblicano ha detto che non è sicuro se sarà pronto ad accettare l’esito del voto in caso di una sconfitta, che a questo punto sembra sempre più probabile.