NEW YORK (WSI) – Donald Trump e Hillary Clinton hanno trionfato nel secondo Supermartedì di elezioni in America per le primarie repubblicane e democratiche, rendendo così sempre più vicino un possibile testa a testa tra il tycoon newyorkese e il segretario di Stato per accaparrarsi il ruolo di successore di Barack Obama alla Casa Bianca.
Donald Trump, il magnate molto criticato per le sue frasi razziste, ha conquistato tre dei cinque stati in palio, ossia Florida, Nord Carolina e Illinois, mentre ha perso solo in Ohio dove a vincere è stato il governatore Jhon Kasich, forte di un elettorato più istruito.
La vittoria in Florida di Trump ha spazzato via dalla contesa repubblicana un avversario tosto di Trump, ossia Marco Rubio, il senatore che subito dopo i risultati del SuperTuesday ha deciso di ritirarsi. Le stoccate in casa dei repubblicani comunque continuano. Se Rubio con l’amaro in bocca all’annuncio del suo ritiro ha dichiarato: “forse questo non è l’anno per i messaggi positivi”, tra Trump e Kasich sono scintille. “Abbiamo una grande opportunità” ha detto il magnate miliardario mentre risponde Kasich: “Dobbiamo unire il paese no dividerlo”. “E’ ora che il partito si unifichi dietro un candidato credibile” ha commentato Cruz sostenendo di essere lui quel candidato. Ma i numeri sono a favore di Trump che conquista la Florida con il 46%, Illinois con il 39% e in North Carolina con il 40% dei voti.
In casa democratici, Hillary Clinton ha conquistato quattro stati, vincendo con il 64% dei voti in Florida, il 56% in Ohio, il 55% in Nord Carolina, il 51% in Illinois, potendo così contare su 1559 delegati contri gli 800 del suo rivale Bernie Sanders. A preoccupare però la corsa di Clinton è la perdita di entusiasmo in queste elezioni da arte dell’elettorato più giovane, i lavoratori bianchi e le correnti progressiste che invece guardano con ammirazione alla battaglia di Sanders contro i finanziari di Wall Street.