ROMA (WSI) – Hillary Clinton – Donald Trump. Sembra essere ormai quasi fatta per lo scontro finale tra la candidata democratica e il candidato repubblicano, che hanno entrambi passato il test del Super Tuesday, vincendo sui loro rispettivi rivali.
Clinton ha avuto la meglio in sette stati (Texas, Massachusetts, Virginia, Tennessee, Alabama, Arkansas, Georgia), così come Trump (ha vinto in Georgia, Alabama, Virginia, Tennessee, Arkansas, Massachusetts e Vermont ).
Negli stati del Super Tuesday, in palio c’erano 595 delegati per i repubblicani, la metà quasi dei 1.237 necessari per la nomination; 865 erano i delegati per i democratici, oltre un terzo del numero necessario, 2.383, per aggiudicarsi la nomination democratica.
La partita non è ancora, tuttavia, ufficialmente conclusa. Sul fronte repubblicano, il senatore del Texas Ted Cruz è riuscito a ottenere la vittoria sia nel proprio stato che in Oklahoma; mentre è flop per il senatore Marco Rubio, che è riuscito ad aggiudicarsi solo il Minnesota (in attesa di conoscere i risultati dell’Alaska).
In molti ritengono che ormai la corsa di Rubio finisca qui. Manca il voto in Florida, il suo stato, che si terrà il prossimo 15 marzo. Ma anche qui i sondaggi danno per favorito quello che è diventato il fenomeno Trump.
Sul fronte democratico, Bernie Sanders è riuscito a battere Clinton nello stato dove il ‘socialista’ – come si definisce – è senatore, il Vermont, e in Oklahoma, Colorado e Minnesota.
Così Trump, commentando la sua vittoria ai giornalisti raccolti al suo resort Mar-a-Lago, a Palm Beach, Florida:
“E’ stata una notte incredibile”, ha detto, promettendo che riuscirà a essere un “unificatore” per i repubblicani e di focalizzarsi nella battaglia contro Clinton, quando la battaglia delle primarie sarà concluso.
Trump non ha dunque pagato alla fine nessun prezzo significativo per la polemica innescata negli ultimi giorni riguardo alla sua decisione di non disconoscere David Duke, ex leader del Ku Klux Klan, nel corso di una intervista rilasciata alla Cnn.
Così ha commentato invece la sua vittoria Hillary Clinton:
“Che Super Tuesday”, ha detto trionfante, dal suo quartier generale a Miami. “Questo Paese appartiene a tutti noi, non solo a chi guarda in una direzione, prega in una direzione o pensa in una direzione”.
Trump ha ribattuto da Palm Beach, sempre in Florida:
“Quello che ha fatto Hillary e’ un atto criminale”, riferendosi allo scandalo delle email. E, ironizzando, ha anche detto: “Mi dispiace per Rubio, per lui è stata una serata molto dura. E ha speso anche un sacco di soldi..”.