NEW YORK (WSI) – Alla vigilia del Super tuesday, votazione cruciale per le primarie statunitensi, Donald Trump si presenta come grande favorito: secondo i sondaggi di Nbc/Wsj/Marist Institute il magnate è in testa negli stati della Georgia e del Tennessee, mentre il competitor per le primarie repubblicane Ted Cruz è favorito nel Texas, nel quale “gioca in casa”.
In particolare, in Georgia, Trump ha il 30% dei consensi contro i 23% rispettivi di Cruz e di Marco Rubio; il Tennessee vede Trump al 40% avanti di 18 punti a Cruz (22%), mentre Rubio ha il 19% dei consensi. La storia cambia in Texas: Cruz è in pole position col 39%, seguito da Trump, al 26%, e da Rubio 16%.
Il consenso per Donald Trump, nella totalità degli americani, non fa pensare che possa essere il favorito per la vittoria finale in un’eventuale testa a testa per la Casa Bianca: il 46% degli americani dichiara, infatti, di avere un’opinione “molto sfavorevole” sulla sua sua figura.
Sul fronte dei democratici Hillary Clinton è favorita nei sondaggi sul “socialista” Bernie Sanders in tutti e tre gli stati del Sud presi in esame: 34 sono i punti di vantaggio in Georgia (64% contro il 30% di Sanders), 24 in Tennessee (60% contro 34%) e 21 punti in Texas (59% contro 38%).
Ricordiamo che a essere chiamate al voto nel Super tuesday saranno gli stati dell’Alabama, Arkansas, Colorado, Georgia, Massachusetts, Minnesota, Oklahoma, Tennessee, Texas,Vermont e Virginia; cui vanno aggiunti Alaska, North Dakota e Wyoming per i Repubblicani, mentre l’American Samoa per i democratici.
Al momento il tabellone elettorale mostra la Clinton in vantaggio su Sanders per 91 delegati a 65; nella corsa dei Repubblicani, invece, Trump primeggia con 82 delegati contro i 17 di Cruz e i 16 di Rubio. Al momento lo scenario di un Trump in corsa per la presidenza degli Stati Uniti è dato come il più probabile, uno scenario che ha già inorridito la stampa internazionale, dall’Economist al New York Times.
Diversi investitori di primo piano e grandi dirigenti di azienda hanno lanciato un appello a Michael Bloomberg, ex sindaco di New York, per una sua candidatura al fotofinish nelle file dei conservatori.