John Elkann, presidente di Exor, prende carta e penna e difende la Juventus, negando ogni illecito. Nella lettera agli azionisti, che è stata inviata dopo la presentazione del bilancio, Elkann ha negato ogni tipo di addebito da parte della magistratura ordinaria e della giustizia sportiva. Il manager ha, infine, messo in evidenza che il periodo è complicato per la Juventus per le crescenti difficoltà interne ed esterne, che l’hanno messa a dura prova.
Elkann ha voluto ringraziare anche il precedente consiglio di amministrazione del club, che ha agito con responsabilità. Un ringraziamento particolare è andato anche al presidente Andrea Agnelli, che ha guidato il club in un periodo contrassegnato da molti cambiamenti e vittorie.
Elkann e i problemi della Juventus
John Elkann, nella lettera agli azionisti, ha poi sottolineato che, nel corso del 2022, “la Juventus si è trovata ad affrontare crescenti difficoltà interne ed esterne, che hanno messo il club a dura prova. Sono state le azioni legali contro il club che hanno finito per occupare il Consiglio di Amministrazione della società, che si è riunito 18 volte nel corso dell’anno. Il livello di pressione è cresciuto tanto che il Consiglio di Amministrazione ha deciso di rassegnare le dimissioni per consentire alla società di tutelarsi nel modo più efficace contro accuse che vanno da presunte irregolarità contabili alle comunicazioni imprecise ai mercati finanziari relative prevalentemente alla compravendita di giocatori e agli accordi sugli stipendi degli stessi”.
Elkann ritiene che i successi nella storia della Juventus e i 27 campioni del mondo che ha annoverato nelle proprie formazioni, sono stati causa dell’animosità mostrata in questi anni nei confronti del club. Secondo il numero uno di Exor – che è il maggior azionista della Juventus – i successi sportivi portano molta gioia ai tifosi, ma creano anche una certa animosità, che emerge nel momento in cui il club deve affrontare particolari sfide. Queste sfide hanno portato ad una nuova presidenza (Gianluca Ferrero), ad un nuovo amministratore delegato (Maurizio Scanavino), che hanno iniziato ad operare bene, facendo in modo che la Juventus possa affrontare le numerose sfide attuali, proteggendo al tempo stesso la sua reputazione affinché possa tornare più forte sia in campo che fuori.
Il patrimonio della famiglia Agnelli
Sicuramente gli Agnelli risultano essere uno dei nuclei familiari più ricchi al mondo. Secondo alcune stime il patrimonio complessivo dovrebbe aggirarsi intorno ai 150 miliardi di euro.
Nel momento in cui si pensa agli Agnelli, la prima cosa che viene in mente è la Fiat: sicuramente una buona parte degli introiti di questa dinastia piemontese arriva proprio dal famoso marchio automobilistico. Tra l’altro proprio la Fiat risulta essere uno dei marchi più apprezzati dagli automobilisti italiani. Oggi come oggi il marchio Fiat fa parte del gruppo Stellantis.
Erede di Gianni Agnelli è John Elkann, primogenito di Margherita Agnelli e del primo marito Alain Elkann, che attualmente è l’amministratore delegato di Exor N.V., una società d’investimento a capitale variabile, che è controllata direttamente dalla famiglia Agnelli. Tra i principali investimenti di questa holding, con sede in Olanda ci sono:
- Ferrari;
- CNH Industrial;
- Iveco Group;
- Juventus;
- The Economist Group;
- Louboutin.
Il 58,8% delle quote azionarie di Exor sono in mano a John Elkann: la società ha una capitalizzazione pari a 17 miliardi di euro (dato aggiornato al 2021) ed un Net Asset Value che si attesta intorno ai 27 miliardi di euro.
Il patrimonio in mano a John Elkann sarebbe pari a 2 miliardi di euro: è la persona più ricca della sua famiglia. Lapo Elkann e Ginevra Elkann hanno il proprio patrimonio ridistribuito in maniera egualitaria, con un totale pari al 20,6%, che corrispondono a 9.000 milioni di euro a testa.