– Roma, 22 feb – Trova consensi negli ambienti cattolici l’allarme di Bill Gates, che ha fissato per sua figlia la regola di permanenza quotidiana di fronte al computer a “non più di 45 minuti”. “Una preoccupazione ragionevole, in questo caso di un padre più che un manager plurimiliardario”, ha detto al Servizio di Informazione Religiosa il direttore dell’Osservatorio sulla comunicazione dell’Università Cattolica di Milano, Franco Colombo. “Per il pc, così come per la tv o gli altri media occorre che ci siano dei limiti non solo temporali, ma anche di scelta del tipo di attività da svolgere. Tutto ciò fa parte di una sana educazione”.