Lo scorso luglio Elon Musk ha conquistato anche il terreno dell’intelligenza artificiale con il lancio della sua società, xAI, il cui debutto ufficiale, riservato a un gruppo selezionato, è stato annunciato dallo stesso Musk a inizio novembre tramite un post su X.
La startup xAI, salita sul ring dell’intelligenza artificiale con il chatbot Grok tra aziende come OpenAI, Google e Anthropic, ora entra nel vivo della competizione con la prima ricerca di finanziamenti da investitori azionari. Nel dettaglio, il patron di Tesla sta cercando di raccogliere 1 miliardo di dollari.
Musk ha già raccolto quasi 135 milioni di dollari, secondo un documento depositato martedì presso la Sec, che non include però i nomi degli investitori. La creazione di xAI da parte di Musk risale però all’inizio dell’anno, con l’obiettivo proprio di competere con altre aziende di IA generativa, tra cui OpenAI di cui Musk è stato co-fondatore. Il primo prodotto che ha inaugurato l’azienda, il chatbot chiamato Grok, viene costantemente addestrato sui dati del social network X di cui Musk è anche proprietario. Secondo il sito web dell’azienda, sarebbe “progettato per rispondere alle domande con un po’ di arguzia e con una vena ribelle”.
All’avvio nel mese di novembre, Musk aveva dichiarato che gli investitori azionari di X (precedentemente chiamata Twitter) possiedono il 25% di xAI. Aveva anche annunciato che gli utenti del social network che si iscrivono a Premium+, un abbonamento mensile a partire da 16 dollari negli Stati Uniti, hanno accesso a Grok. Musk non si è poi risparmiato dalle critiche verso i competitor, rivolgendosi apertamente ad OpenAI e definendola “effettivamente controllata da Microsoft“, dopo aver lasciato il consiglio di amministrazione nel 2018.
Nonostante il suo coinvolgimento nell’intelligenza artificiale, in passato Musk ha sempre manifestato profonde riserve sulla tecnologia. È stato uno dei ricercatori e leader del settore che hanno chiesto la sospensione dell’addestramento di potenti modelli di IA a marzo, esprimendo preoccupazione per il potenziale di “distruzione della civiltà”. Tanto che, in un evento su Twitter Spaces dell’estate scorsa, Musk aveva esposto il suo piano per costruire una intelligenza artificiale più sicura. Di recente, ha inoltre espresso di voler conoscere il motivo dell’estromissione e reintegrazione dell’amministratore delegato di OpenAI, Sam Altman, dichiarando il suo interesse se ci fosse stata qualche rivelazione pericolosa sull’IA da parte del consiglio di amministrazione.
Piuttosto che programmare esplicitamente la moralità nella sua intelligenza artificiale, xAI cercherà di creare una IA “massimamente curiosa”, ha detto.