La forsennata corsa di Tesla ha fatto del suo fondatore e ceo, Elon Musk, l’uomo più ricco al mondo: con un patrimonio del valore di 185 miliardi di dollari, anche Jeff Bezos è stato scavalcato.
Lo scorso luglio Musk aveva superato il leggendario investitore Warren Buffett diventanto il settimo uomo più ricco al mondo; a novembre era stato il turno del fondatore di Microsoft, Bill Gates. In 12 mesi Musk avrebbe accresciuto il suo patrimonio per un importo più grande dell’intera ricchezza di Gates: 132 miliardi di dollari. Per dare un’idea dell’improvviso balzo nella classifica, che era stata dominata dal fondatore di Amazon dal 2017, basti ricordare che Elon Musk aveva iniziato il 2020 con un patrimonio pari a “soli” 27 miliardi di dollari.
Elon Musk, cos’è successo al patrimonio
Nell’anno appena trascorso sono accadute molte cose per Musk: la pandemia ha spinto gran parte degli investitori a puntare sulla tecnologia e sulla transizione verde. Tesla, che già era considerato da molti analisti come un titolo sopravvalutato all’inizio del 2020, ha registrato una performance superiore al +740% (il tanto chiacchierato Bitcoin si è fermato a +270%). Al termine di questo anno da incorniciare, Tesla è entrata nell’indice maggiore di Wall Street, l’S&P 500. Molti analisti sostengono che questo ingresso favorirà ulteriori investimenti sul titolo della casa automobilistica, in particolare attraverso i fondi passivi.
I risultati dell’azienda sul campo si sono tradotti in quasi 500mila auto vendute nel corso dell’anno, un incremento del 36% pressoché in linea con la guidance della società. Con queste premesse, Tesla potrebbe aver realizzato nel 2020 il suo primo anno in utile dai tempi della fondazione. Sono stati cinque, in tutto, i trimestri di utile consecutivi registrati da Tesla, al Q3 2020.
Da inizio anno, la casa automobilistica ha proseguito la sua scalata a Wall Street: +13,93%, contro un risultato dell’1,3% per l’S&P 500.